Ariaudo: "Sto bene, pronto ad una nuova sfida. In estate vicino a due club"

Lorenzo Ariaudo è alla ricerca di una nuova avventura dopo aver concluso la sua esperienza all’ Alessandria lo scorso giugno. Una lunga carriera ad alti livelli, anni nei quali il difensore centrale oltre alle sue qualità calcistiche ha dimostrato sempre grande professionalità e disciplina. Questo è dimostrato dalle 114 presenze in Serie A, 132 in B, 12 in Coppa Italia e 1 in Champions League.

Partiamo dalla fine, come mai sei senza squadra?
“Me lo chiedo anche io (ride n.d.r.). Ho da poco compiuto 33 anni, non ho mai subito infortuni gravi eppure durante tutta l’estate c’è stata un po’ di diffidenza nei miei confronti, credo perché molti club spesso si soffermavano sul fatto che l’ultima stagione avessi giocato poco e credevano ci fossero dei problemi fisici, cosa non vera visto che non sono mai stato ai box. Oltretutto c’è una chiara tendenza a puntare su ragazzi giovani e stranieri rispetto a giocatori di esperienza che conoscono bene il campionato”.

E allora cos’è successo?
“Dopo cinque splendidi anni a Frosinone culminati in 154 presenze, avevo bisogno di nuovi stimoli, così ho deciso di cambiare. Nel corso della scorsa estate ho ricevuto numerose proposte, ma ho deciso di aspettare sperando arrivasse quella giusta e così siamo arrivati a fine mercato. Ho continuato ad allenarmi per conto mio fino a fine febbraio quando ho trovato l’accordo con l’Alessandria del mio ex allenatore Longo. Purtroppo però una volta arrivato lì, il tempo per rendere ottimali le mie condizioni fisiche era poco, visto che il campionato sarebbe terminato il 6 maggio successivo”.

Quest’estate invece le cose come sono andate?
“Mi sto allenando con una squadra di Serie D in attesa di una chiamata concreta. A inizio luglio sono stato a un passo dalla SPAL, stessa cosa una settimana fa con il SudTirol. Anche Pisa e Venezia hanno mostrato concreto interesse nei miei confronti”.

Un messaggio a chi vorrebbe tesserarti...
“Sto bene, sono pronto a una nuova avventura. Non vedo l’ora di tornare in campo con regolarità perché so di poter dare ancora tanto”.