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Biden cancella gli ordini esecutivi di Trump su TikTok e WeChat
giovedì 10 giugno 2021, 17:00eSports
di Riccardo Lichene
per Esportsweb.it

Biden cancella gli ordini esecutivi di Trump su TikTok e WeChat

Le due app sono salve anche se non sono mai state in pericolo perché gli ordini dell’ex presidente sono stati giudicati incostituzionali dalla corte suprema

Giovedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha revocato una serie di ordini esecutivi firmati dall'ex presidente Donald Trump che prendevano di mira TikTok e l'app di chat multiuso WeChat di proprietà di Tencent. Subito dopo ha emesso uno nuovo ordine esecutivo che ha l'obiettivo più mirato di tenere sotto controllo le compagnie tecnologiche di governi stranieri ostili agli Stati Uniti. In un comunicato, la Casa Bianca ha affermato che il nuovo ordine esecutivo è incentrato sulla protezione delle informazioni private degli utenti negli Stati Uniti. Inoltre, il nuovo documento ordina al Dipartimento del Commercio di sviluppare nuovi criteri per valutare le minacce alla sicurezza nazionale da parte di società che operano al di fuori degli Stati Uniti.

Nell'agosto del 2020, Trump ha firmato diversi ordini esecutivi contro TikTok e WeChat. Entrambi sono stati impugnati in un tribunale federale e sonoramente sconfitti. L'ordine richiedeva al proprietario di TikTok, ByteDance, di disinvestire dalle sue operazioni negli Stati Uniti, cosa che la società ha tentato di fare cercando un accordo con diverse società tra cui Walmart e Oracle, ma nessun investimento è mai stato completato. Sembrerebbe che con la revoca dell'ordine TikTok non debba più preoccuparsi della vendita. Separatamente, un gruppo di advocacy che rappresenta gli utenti di WeChat negli Stati Uniti ha fatto causa allo stato federale, citando preoccupazioni sulla libertà di parola ed espressione, e alla fine ha vinto. In entrambi i casi, i giudici hanno notato che l'amministrazione Trump non è riuscita a dimostrare che le due app rappresentassero un rischio concreto per la sicurezza nazionale.

Non è chiaro se le recenti indagini del Committee on Foreign Investments negli Stati Uniti (che è un comitato inter-agenzia guidato dal Tesoro) su come Riot Games, di proprietà di Tencent, gestisca i dati dei suoi utenti. Anche WeChat è di proprietà di Tencent, che ha partecipazioni in società endemiche degli eSport come Riot Games, Epic Games, Ubisoft e Activision Blizzard, tra le altre. TikTok è di proprietà di ByteDance, che ha recentemente acquistato MOONTON, lo sviluppatore del popolare titolo di eSport per dispositivi mobili, Mobile Legends: Bang Bang.