Atletico, Griezmann voleva restare. Ma i fischi possono cambiare tutto
Settimana complicata per Antoine Griezmann, cominciata con la meravigliosa doppietta nella serata di Lione che ha consegnato nelle mani dell'Atletico Madrid la terza Europa League della sua storia. Domenica però, durante il match contro l'Eibar, gli applausi si sono trasformati in fischi: da qualche settimana infatti, si parla sempre di più del possibile trasferimento del francese al Barcellona, con il club blaugrana deciso a pagare la clausola rescissoria dell'attaccante, attualmente fissata a 200 milioni ma pronta a dimezzarsi dal 1° luglio secondo accordo contrattuale. Secondo la stampa spagnola infatti, Griezmann, nonostante la corte di Messi e compagni, aveva deciso di restare all'Atletico, comunicando la decisione ai dirigenti della società qualche ora prima della sfida all'Eibar.
L'annuncio era stato rimandato per consentire a Fernando Torres di avere su di sé tutte le attenzioni nel giorno del suo addio al club rojiblanco, ma poi tutto è cambiato. Le critiche piovute addosso, da parte di circa 40-50 sostenitori secondo quanto riferito dall'allenatore Simeone, hanno gettato nello sconforto l'attaccante francese, uscito tra le lacrime dal Wanda Metropolitano nonostante i suoi tentativi di mascherare la situazione.