DAC 1904, Marco Rossi resta fino a maggio. Nonostante le offerte

Ha ricominciato due giorni fa la preparazione il DAC 1904 di Marco Rossi, chiudendo la lunga pausa invernale iniziata dopo il match interno pareggiato 3-3 contro il ViOn Zlaté Moravce. I gialloblù di Dunajská Streda affronteranno in trasferta il fanalino di coda Senica alla ripresa del campionato, il 17 febbraio. Una buona occasione per provare l'aggancio al secondo posto, dove ora c'è la coppia Zilina-Slovan Bratislava a 34 punti: il DAC è infatti quarto a quota 32 (un piazzamento mai ottenuto prima di una pausa invernale, da quando Repubblica Ceca e Slovacchia hanno separato i campionati), il Trnava è sempre capolista a 43. Tuttavia, in queste settimane ha tenuto banco la posizione del trainer italiano, legato al club fino al 2019. Si sono mossi da Cipro, dalla Polonia e da altri paesi europei per lui. E lo hanno fatto società con progetti ambiziosi e dal blasone accertato, intenzionate ad affidargli subito un progetto tecnico. Sondaggi a cui potrebbero far seguito approfondimenti da parte di qualche top club ungherese che già sta studiando programmi e strategie in vista della prossima stagione. Insomma, i corteggiamenti sono tanti e prestigiosi, anche alla luce del cammino di Rossi, in vetta la stagione recente con l'Honved in Ungheria e protagonista ora di un campionato di vertice che, quasi certamente, culminerà nella partecipazione al mini girone a sei che decreterà la squadra campione di Slovacchia (le altre sei saranno inserite in un raggruppamento play-out per non retrocedere). Fatto sta che a questi approcci, Rossi ha risposto con un cortese rifiuto.

Ci sono un campionato da portare a termine nel migliore dei modi e un patto d'onore che lo vincola al club fino a maggio. Solo dopo si tireranno le somme e le parti si siederanno a tavolino per discutere dei progetti futuri. Nel frattempo, alla ripresa degli allenamenti, il gruppo si è impreziosito di due volti nuovi: si tratta di Timotej Záhumenský, esterno difensivo classe '95, e di Souleymane Koné, difensore centrale classe '96. Il primo, elemento capace di disimpegnarsi su entrambe le fasce, ha giocato proprio contro il DAC tra le file dello Zlaté Moravce nell'ultima gara prima della sosta. Il secondo, di origini ivoriane, arriva in prestito dal Djurgardens. Mancano all'appello un trequartista e un attaccante, ruoli per i quali si valutano varie piste. Innesti che dovranno alzare il tasso qualitativo dei gialloblù in vista della volata finale.