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Mosetti: "Il mio Galles: allenamenti doppi e hot dog post-partita"

ESCLUSIVA TMW - Mosetti: "Il mio Galles: allenamenti doppi e hot dog post-partita"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
lunedì 22 maggio 2017, 14:532017
di Simone Lorini

Ai microfoni di TMW, il portiere italiano Filippo Mosetti Casaretto parla così della sua recente esperienza all'estero, nel massimo campionato gallese, dove ha difeso la porta dei Cefn Druids fino allo scorso aprile: "Ho fatto una settimana di allenamenti in Inghilterra in un accademia di portieri e chi la dirigeva mi ha trovato squadra nella Premier gallese, nei Cefn Druids. Per problemi di transfer ho potuto esordire solo a gennaio, ma è stata una esperienza comunque preziosa, abbiamo avuto la possibilità di qualificarci per l'Europa fino alla fine, ma non ce l'abbiamo fatto".

Che differenze hai riscontrato tra il modello italiano e quello britannico?
"Lavorano di più dal punto di vista fisico, si va sempre a 100 all'ora e questo lo si denota anche in partita. I doppi allenamenti sono la regola, forse c'è meno qualità ma come intensità di gioco non c'è paragone".

Cosa ti ha colpito della cultura del Galles?
"Hanno usanze diverse: rimanendo al calcio, prima delle partite non ti ritrovi insieme a mangiare come in Italia, mangi dopo la partita, magari un hamburger o un hot dog con le patatine. Anche nello spogliatoio hanno una cultura diversa, non c'è tanto gruppo ma un rapporto più professionale. Come esperienza è stata positiva, ho giocato in un campionato professionistico dopo tanti anni, mi mancava".

Capitolo futuro: l'obiettivo è continuare all'estero o ritrovare un posto in Italia?
"Se dovessi tornare in Italia punterei alla Lega Pro, ho 26 anni e tornare in Serie D non avrebbe senso: vorrei dimostrare il mio valore. Ma se ci fosse la possibilità di un posto in Gran Bretagna non mi dispiacerebbe, so che il Blackburn mi ha osservato e il mio procuratore Daniel Piconcelli sta lavorando affinché possa continuare tra i professionisti".

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