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LIVE TMW - Real Madrid, Zidane: "Voglio vincere entrambe le competizioni"

LIVE TMW - Real Madrid, Zidane: "Voglio vincere entrambe le competizioni"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 5 gennaio 2016, 14:592016
di Ivan Cardia
PREMI F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA

14.00 - È il giorno di Zinedine Zidane: fra pochi minuti il nuovo allenatore del Real Madrid inizierà la sua prima conferenza stampa nella sua nuova veste in quel del Santiago Bernabeu.

14.08 - L'ex fantasista della Juventus è stato nominato come nuovo tecnico da Florentino Perez nella giornata di ieri, dopo l'esonero di Rafa Benitez.

14.21 - Zinedine Zidane è arrivato al Bernabeu, fra pochissimi minuti arriverà in sala stampa.

14.26 - Zinedine Zidane è arrivato in sala stampa accompagnato da Emilio Butragueño.

14.28 - Inizia la conferenza stampa, con le parole del Buitre: "È un onore per me presentare Zidane come allenatore della prima squadra, è una leggenda per il nostro club e durante cinque stagioni ci ha fatto esaltare con le sue giocate, poi ha assunto la responsabilità di guidare la squadra della panchina. Negli ultimi anni si stava preparando per questo momento, conosce perfettamente il club".

Parola a Zidane.

Come è andato il primo allenamento e quali sono state le sue prime parole ai giocatori?
"Le prime parole sono state parole di fiducia verso i giocatori, ho detto di essere molto contento, che iniziava una nuova avventura e che abbiamo certi obiettivi, dobbiamo fare tutto il possibile per ottenerli".

Che calcio vuole giocare?
"Credo che qui sia importante giocare un bel calcio e cercherò di farlo anche io. L'importante è che sia un calcio offensivo, faremo il massimo per renderlo concreto in campo. Ho visto una squadra concentrata, animata, focalizzata sul lavoro e mi sono sembrati tutti contenti".

Che idea ha di giocatori come James o Isco?
"Voglio dire una cosa: tutta la squadra sarà importante. Loro due saranno molto importanti per tutti, vedremo come li sfrutteremo".

È inevitabile il paragone con Guardiola.
"Non voglio farla, Guardiola è Guardiola e io voglio fare il massimo possibile. Lui è un allenatore formidabile ma non mi voglio paragonare a lui, non l'ho fatto da calciatore e non lo farò da allenatore. Voglio cercare di portare la mia squadra a lavorare al meglio".

Che sensazioni ha?
"Le sensazioni sono buone, nessun allenatore è mai preparato, meno di tutto. Il nostro obiettivo è sempre quello di vincere la Champions e lo sarà anche adesso. Credo che il lavoro di un allenatore sia quello di ottenere risultati, ora inizia una nuova avventura per me e voglio vincere titoli".

Che messaggio manda ai suoi giocatori?
"Voglio dare un messaggio uguale per tutti: quello di lavorare. Dobbiamo lavorare in allenamento e in partita, non serve altro, questo è il punto".

Da ex calciatore, che rapporto avrà con lo spogliatoio?
"Io penso che sia importante avere una buona relazione con tutti, sono responsabile della squadra e mi interessa che tutto vada bene".

Quando era un giocatore, come vedeva un cambio di allenatore?
"L'importante è dare fiducia a tutti i giocatori, io credo che finora si sia fatto un buon lavoro, quello di Benitez è stato un lavoro fatto molto buono. Il mio messaggio ora è quello di lavorare, voglio ripetere sempre questo: voglio aiutare i giocatori e niente di più".

Che concetto di calcio vuole portare?
"Voglio puntare sul gioco, sono stato calciatore e penso che per la squadra sia giocare a calcio. Bisogna giocare in maniera rapida, in contropiede, tenere il possesso palla: questa è la mia idea di calcio".

Inizia la carriera come allenatore nel posto più complicato al mondo. In Francia abbiamo visto uno Zidane timido, come affronterà questo cambio?
"È una nuova età per me, voglio scrivere un nuovo capitolo della mia carriera ed è un obiettivo complicato che però mi dà grande voglia. Voglio raccogliere questa opportunità, so che questo è il miglior club del mondo e voglio soltanto vincere titoli con questo gruppo".

Ha parlato con Gareth Bale?
"Io capisco che a qualcuno possa dar fastidio l'addio di Benitez, però voglio che i giocatori come lui abbiano un buon rapporto con me. Non posso dire cosa ho detto, se non che gli darò tutto l'appoggio perché continui a giocare come sa fare".

Ha fatto parte di questo club come giocatore, cosa cambia ora?
"È importante, però ora è un capitolo chiuso e penso soltanto a vincere partite, non mi importa altro".

Porterà qualcuno dallo staff del Castilla?
"Ci sono persone che hanno sempre lavorato con me, nel Castilla, sono tre o quattro persone che compongono la squadra di lavoro che voglio tenere con me. Non cercheremo un secondo allenatore".

Manterrà l'attacco a tre con Bale-Benzema-Ronaldo?
"Sì, giocherò con tre attaccanti, questa è l'idea ovviamente".

Qual è la situazione contrattuale con il Real? Lavorerà a un nuovo contratto?
"Ho due anni e mezzo di contratto, però non abbiamo parlato di un rinnovo del contratto".

I giocatori si sono dimostrati contenti?
"Sì, questo lunedì mi hanno proposto la guida della squadra e l'ho accettata subito".

Domanda per Butragueno: c'erano alternative a Zidane?
"La risposta penso sia qui. Abbiamo piena fiducia in Zidane, nella capacità di guidare la squadra e di ottenere i risultati che ci siamo prefissati come obiettivi".

Si torna da Zidane: cosa vuole dire ai tifosi?
"Io penso che sia una tifoseria che sa tanto di calcio, che segue tanto la squadra. Vogliamo fare il massimo perché loro siano contenti e orgogliosi di noi".

Che importanza ha avere giocato in questa squadra?
"È importante, conosco la squadra dai tempi di Carlo Ancelotti. È importante, però come sanno tutti la cosa più importante è il lavoro, è questo il messaggio che voglio dare a tutti i calciatori".

Cosa la soddisferebbe a fine stagione?
"Vincere tutto: questo è il nostro obiettivo. Abbiamo due competizioni da poter vincere e cercheremo di farlo, di vincerle entrambe entro la fine dell'anno".

Materazzi le ha fatto gli auguri, affinché tenga in mano lo spogliatoio.
"È un momento difficile: oggi è il giorno della mia presentazione e come detto ieri ho un po' di emozione che piano piano passerà. Sono convinto del lavoro che voglio fare con i giocatori: giorno per giorno sarà importante il messaggio che voglio mandare ai giocatori. L'unica cosa che conta è vincere".

A cosa le servirà la esperienza nel Castilla per guidare la squadra più grande del mondo?
"Mi darà una grande mano, ora mi hanno affidato la guida della squadra e voglio approfittarne".

Che margini ci sono per migliorare in Liga?
"La squadra sta bene, sappiamo che manca ancora parecchio alla fine del campionato".

Che ruolo avranno Modric e Kovacic?
"Vedremo, entrambi sono due giocatori importanti. Oggi è stato il mio primo giorno di lavoro, vediamo cosa succederà giorno dopo giorno".

Cosa cambia nel passaggio dalla seconda squadra alla prima?
"Devo gestire il gruppo, voglio cercare di apportare qualcosa di personale a questa squadra, voglio che il mio stile di gioco sia differente, che sia positivo. Come ho detto, con un certo equilibrio: vedremo a partire dalla prossima settimana se riusciremo".

Ha imparato qualche segreto nel periodo da secondo di Ancelotti?
"Ancelotti l'ho avuto anche come allenatore e poi ho lavorato con lui come secondo, soprattutto è un lavoratore, ha portato la Decima al Real Madrid e mi ha sempre detto che la cosa più importante nel calcio è quella di vincere le partite".

Si chiude qui la conferenza stampa dal Bernabeu, grazie per averla seguita sulle nostre pagine.