PSG, 2 sconfitte in 3 giorni: incidenti di percorso o campanelli d'allarme?
Piccole crepe in una macchina quasi perfetta. Due sconfitte in tre giorni, contro Strasburgo (clamorosa) e Bayern Monaco (ininfluente) non mettono in discussione la forza del Paris Saint-Germain, ma devono sicuramente far riflettere Unai Emery. Scontata la riconferma del titolo nazionale, il vero obiettivo stagionale è la Champions League: dopo l'incredibile eliminazione della passata stagione contro il Barcellona, i parigini si sono rinforzati per conquistare il trofeo più importante. I tempi sembrano essere maturi, ma saranno vietati cali di concentrazione: la squadra ammirata ieri a Monaco di Baviera non ha giocato al meglio delle proprie possibilità, forte anche del risultato dell'andata che metteva al riparo da sorprese.
Eppure, dopo il raddoppio del Bayern, qualche spettro è riaffiorato, prima che Mbappé mettesse in cassaforte il primato nel girone. Agli ottavi il PSG ci arriva da testa di serie, uno spauracchio che qualsiasi avversario, Juventus in primis, vorrà evitare.