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Roma, De Rossi: "Momento positivo in Champions, non in Serie A"

Roma, De Rossi: "Momento positivo in Champions, non in Serie A"
© foto di Federico Gaetano
martedì 23 ottobre 2018, 23:282018
di Giorgia Baldinacci

E' sceso in campo nonostante non fosse ancora al meglio, Daniele De Rossi, e ha contribuito alla vittoria della Roma sul CSKA Mosca. Un 3-0 in Champions che riscatta la sconfitta con la SPAL in campionato e che il centrocampista giallorosso ha commentato così ai microfoni di Sky Sport: "Tra antidolorifici e antinfiammatori il dolore non lo senti, ma da Empoli mi sono allenato poco. La mia paura era di non reggere e nel secondo tempo sono calato, ma i medicinali in questo senso aiutano".
Perché questa differenza tra campionato e Champions? "Il nostro percorso non è stato all'altezza delle qualità di questa squadra. Il primo posto è lontano, ma noi dobbiamo arrivare nelle prime quattro. Coinvolgendo tutti possiamo farcela, ma dobbiamo evitare i cali di concentrazione. In Champions League è un momento positivo, in campionato meno, Per ora il percorso è simile a quello che abbiamo fatto l'anno scorso".
La Roma è una squadra da Coppa? "Il campionato è più alla nostra portata nonostante l'exploit dell'anno scorso in Champions. Dobbiamo essere concentrati soprattutto su quello, se la Juventus fallisce dobbiamo approfittarne. In Champions sono poche partite poi il livello si alza troppo.

In campionato si potrebbe rischiare di fare qualcosa di miracoloso ed è un peccato essere così lontani dalla vetta".
I cali di tensione? "Sono dinamiche normali che appartengono a ogni squadra. Magari alla Juventus un po' meno perché sono settati per essere campioni. Ogni tanto manchiamo noi anziani, altre volte i giovani più frizzantini bisogna tenerli con il guinzaglio tirato. Noi abbiamo bisogno di essere sempre al 100%; se lo facciamo possiamo fare delle cose molte buone come abbiamo fatto l'anno scorso in Champions".
Su Fabio Capello che lo ha fatto esordire in Champions. "Fa piacere ricordare l'anniversario del mio esordio, ma sarebbe riduttivo ricondurre a quel momento tutto quello che fatto Capello per me. E' stato importante per la mia carriera".