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Salah, De Bruyne, Lukaku: cosa ha perso il Chelsea a causa di Mourinho

Salah, De Bruyne, Lukaku: cosa ha perso il Chelsea a causa di MourinhoTUTTO mercato WEB
mercoledì 25 aprile 2018, 13:042018
di Gaetano Mocciaro

La prestazione di Mohamed Salah esalta i tifosi del Liverpool, meraviglia gli amanti del calcio e ferisce i sostenitori della Roma, quelli che per due anni l'hanno potuto apprezzare con la maglia giallorossa. A maggior ragione dopo la prestazione di ieri i 42 milioni per il trasferimento in Inghilterra sembrano davvero troppo pochi. Ma se la Roma ha potuto mettere a bilancio un'importante plusvalenza lo stesso non si può dire del Chelsea, che nell'egiziano non ha creduto e che con ogni probabilità non entrerà in Champions League proprio perché c'è chi, grazie a lui, va più forte.

Quella dell'egiziano è stata colpa di José Mourinho, che nonostante una Premier League vinta nella sua seconda parentesi con i blues si è soprattutto distinto per clamorosi errori di valutazione. Arrivato a gennaio 2014, Salah è stato utilizzato col contagocce: 11 presenze la prima stagione, 8 la seconda, conclusasi a gennaio col prestito alla Fiorentina nell'affare (anche qui sbagliato) che ha portato Cuadrado a Londra per 30 milioni. Viene da sorridere, adesso, ma difficilmente Roman Abramovich la starà prendendo bene. Rivenduto alla Roma per la cifra con cui era stato acquistato dal Basilea, ora Salah ha un valore di mercato decuplicato.

Il problema è che il caso Salah non è l'unico ad essere sul groppone di Mourinho. Un altro giocatore che si è consacrato in questa stagione è Kevin De Bruyne, per giunta grazie al rivale Pep Guardiola. Oggi il belga è uno dei centrocampisti più forti al mondo ma Mourinho gli ha concesso la miseria di 3 partite in Premier, una di appena 5 minuti; 3 partite di Coppa di Lega, la minore delle competizioni e ben 26 minuti in Champions League spalmati in tre apparizioni. Una situazione sufficiente a portare De Bruyne a chiedere e ottenere la cessione, per 18 milioni di euro: meglio la grigia Wolfsburg, dove difatti ha fatto vedere il suo talento purissimo al punto da convincere il Manchester City a spenderne 78. E a oggi il suo valore è nettamente superiore.

Infine, Romelu Lukaku. Il belga era approdato al Chelsea prima dell'avvento di Mourinho. Al ritorno del portoghese a Stamford Bridge il centravanti era reduce da una brillante stagione in prestito al West Bromwich. 40 minuti concessi nelle prime due giornate di campionato ed ecco il via libera del tecnico alla sua cessione in prestito all'Everton. E l'anno seguente i Toffees acquisteranno il suo cartellino, col benestare sempre di un Mou che si pentirà della sua scelta a tal punto da ricomprarselo al Manchester United per oltre 80 milioni di euro.