Shakhtar-Siviglia - Lucescu sogna il bis, col futuro ancora da stabilire
Mircea Lucescu l'immortale. Il tecnico romeno s'è confermato ancora ad altissimi livelli, nonostante una rosa qualitativamente inferiore alle altre pretendenti per la vittoria finale dell'Europa League. Una competizione che l'ex mister di Brescia, Reggiana e Inter ha già vinto: era il 2009 e gli ucraini riuscirono a battere il Werder Brema nella finale di Istanbul, quando il trofeo si chiamava ancora Coppa Uefa.
Stasera - in occasione della semifinale d'andata - di fronte ci sarà il Siviglia, capace di vincere le ultime due edizioni della competizione e che vorrà arrivare per la terza volta di fila all'atto conclusivo.
Lucescu permettendo, perché il 71enne tecnico sa come sovvertire i pronostici della vigilia e sorprendere tutti. Nonostante non sia la prima volta, ma che per l'allenatore potrebbe essere l'ultima col club di Donetsk: il suo contratto con lo Shakhtar scade a giugno, il Galatasaray bussa alla sua porta per riportarlo in Turchia in attesa delle evoluzioni dei prossimi mesi. Dodici anni in Ucraina, forse, possono bastare: certamente Lucescu vorrà provare in tutti i modi di arrivare alla finalissima di Basilea, per chiudere - eventualmente - nel migliore dei modi l'avventura con i 'minatori' ucraini.