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Siviglia, l'esito della cura-Montella: tre scommesse vinte

Siviglia, l'esito della cura-Montella: tre scommesse vinteTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 4 marzo 2018, 09:302018
di Dennis Magrì

Un’altalena, dalla quale è scivolato Berizzo. Poi l’arrivo di Montella, come un condottiero alla guida di un Siviglia probabilmente depresso e fatto di calciatori che fino a quel momento (30 dicembre scorso) avevano collezionato più bassi che alti. Un’altalena appunto.

Poi la svolta. L’innovazione dal punto di vista tattico, il recupero di calciatori del calibro di N’Zonzi e Vazquez, ma soprattutto uno sbocciato Luis Muriel. Il colombiano, che ha un po’ fatto storcere il naso a tutti fino a Natale a causa del prezzo per il quale è stato acquistato, trova in sella uno che in Italia lo ha seguito e forse cercato, ma soprattutto la fiducia: prende per mano la squadra e, nel giro di poco più di un mese, realizza tre gol. Lavora con e per i compagni.

L’ultima rete ieri contro l’Athletic Bilbao: un diagonale perfetto e potente che non lascia scampo a Kepa. E poi, sempre dai suoi piedi, parte l’azione filtrata da N’Zonzi per il colpo di testa vincente di Vazquez. Guarda caso proprio i calciatori rilanciati da Montella e che con Berizzo sembravano corpi estranei.

L’altalena, nonostante tutto, prosegue. Perché il Siviglia è una squadra in grado di travolgere 3-0 l’Espanyol e di prenderne cinque da Eibar ed Atletico Madrid. Però pian piano l’Aeroplanino sta modellando a sua immagine e somiglianza un gruppo che fino a qualche mese fa sembrava allo sbando. Ed il quarto posto non sembra più utopia: se il tecnico italiano dovesse guadagnare la fiducia del club anche per la prossima stagione, di certo non sarà per aver imparato e cantato il meraviglioso inno della squadra andalusa.