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TMW RADIO - Luca Marchetti: "Se CR7 vorrà tornare in Premier dovrà farlo nel 2018"

TMW RADIO - Luca Marchetti: "Se CR7 vorrà tornare in Premier dovrà farlo nel 2018"TUTTO mercato WEB
martedì 12 settembre 2017, 08:002017
di Raimondo De Magistris

Luca Marchetti, giornalista di 'Sky Sport', è intervenuto nella consueta rubrica di TMWRadio 'In Punta Di Penna' per commentare la terza giornata di Serie A e l'imminente esordio delle italiane in Champions League:

Su Barcellona-Juventus: "La Juventus non è al 100% ma ha cominciato a far girare il proprio motore, non scordiamoci che ha fatto 9 punti in 3 partite, il massimo. Oggi affronterà l'avversario più difficile del girone. Tre anni fa il Barcellona era troppo superiore. Lo scorso anno invece la sfida alla pari ha consentino alla squadra bianconera di arrivare alla finale di Cardiff. Ora è una sorta di bella, anche se il risultato finale non cambierà la stagione di nessuna delle due".

Messi e il Barcellona: "Messi è in scadenza nel 2018, c'è il rischio di perderlo a zero. I dirigenti blaugrana devono preoccuparsi. Il Barcellona ha perso un po' di smalto rispetto al passato, ma rimane una grandissima squadra".

Oggi la Roma contro l'Atletico: "Non saprei. E' un po' di tempo che non la vediamo a causa del rinvio della gara di Genova con la Sampdoria. Nelle prime uscite, sopratutto con l'Inter, non ha giocato male, per larghi tratti della gara ha schiacchiato i nerazzurri. La formazione di Di Francesco è riposata, ma il girone è difficilissimo. L'Atletico Madrid è un modello che tutti vogliono seguire. Ha lo stesso fatturato della Roma, ma ha fatto 2 finali di Champions negli ultimi anni. Con Simeone è diventata una realtà nel calcio europeo. Sarà una bella partita e molti giallorossi ne hanno già giocate diverse".

Su Di Francesco: "Non sarà spensierato. Io sarei emozionato a fare la mia prima in Champions contro l'Atletico Madrid. Lo reputo un ottimo allenatore, sia dal punto di vista tecnico che di gestione dello spogliatoio. Non ho mai sentito nessuno parlare male di lui, che è una persona positiva. Non è uno sprovveduto. Di Francesco ha già fatto vedere le sue idee di gioco, ma mi preoccupa tanto il girone della Roma: già oggi non può sbagliare".

Il momento del Napoli: "Qualcuno ha detto che il Napoli ha fatto la Juventus: non ha giocato bene ma ha vinto ugualmente 0-3. Questo fa bene al campionato e allo spettacolo, con tre squadre in vetta a punteggio pieno. La vittoria di Bologna è stata una grande iniezione di fiducia per gli azzurri. La Champions è un'incognita, ti porta via tante energie mentali, oltre a que lle fisiche. E' anche una distrazione e il Napoli, a differenza della Juventus, non è abituato al doppio confronto".

L'Inter può vincere lo Scudetto? "A oggi ti dico di no. Ma con un allenatore come Spalletti è difficile che succeda quello che è accaduto negli ultimi anni. Nelle prime tre giornate ha anche affrontato partite difficili, come quella di Roma, ma è presto dire se rimarrà in vetta. Sicuramente potrà occupare stabilmente le prime posizioni, da qui fino al termine del campionato. Spalletti ha insistito sui giocatori in cui credeva, non ha cambiato modulo e dà fiducia a determinati calciatori".

Il Milan invece dove può arrivare? "C'è fretta nel volerlo giudicare, abbiamo sbagliato a dire che era una squadra imbattibile. A differenza dell'Inter, gli avversari che i rossoneri hanno affrontato erano modesti. Serve tempo per lavorare. Capita che venga sbagliata una gara, che Bonucci non giochi bene. Aspettiamo, ma non bisogna drammatizzare troppo, anche se sicuramente la sconfitta contro la Lazio è un campanello d'allarme. Il modulo? L'importante è la mentalità. Nel Milan non ci sono dei punti fissi, Montella ne ha pochi rispetto a Spalletti".

Quanto c'è di Inzaghi in questa Lazio? Quale sarà la sua dimensione? "La dimensione che hanno è già molto importante, a ridosso di chi può spendere e ha speso tanto. Lotito e Tare hanno lavorato bene, anche a livello di scouting, dando a Inzaghi i giocatori giusti. Il tecnico ha costruito una mentalità importante, scegliendo il modulo più adatto. Pensavo che quest'anno potesse faticare, ma ha iniziato la stagione nel migliore dei modi".

Un giudizio sulle neo promosse: "Tra loro la Spal è la più attrezzata. E' stato fatto un mercato intelligente e ci sono giocatori funzionali e di esperienza, molti dei quali arrivati a inizio mercato. Il Benevento non sta giocando male ma la situazione è diversa rispetto a quella della Spal, perché ci sono solo 2 giocatori rispetto alla rosa dell'anno scorso. L'attaccante Iemmello, è arrivato nell'ultimo giorno di mercato. La squadra non si è rinforzata con dei giocatori esperti: l'unico è D'Alessandro. Il Verona è quella più in difficoltà".

Su un possibile ritorno di Cristiano Ronaldo in Inghilterra: "Se vuole tornarci dovrà farlo la prossima estate. Non può andare a 37 anni, anche se fino ai 35 riuscirebbe a farlo anche con una gamba sola"