IL MOMENTO SBAGLIATO

La durissima battuta d'arresto sul campo della Sampdoria ha portato davvero pochissimi motivi per sorridere. I viola, specialmente a centrocampo e in difesa, hanno finito con l'essere travolti dai loro avversari e si fa difficoltà anche a trovare gli aspetti positivi, anche i più irrisori. Uno di questi potrebbe essere l'impatto di Riccardo Saponara sulla partita. Non straordinario, è bene chiarire subito, ma almeno in controtendenza con l'immobilismo e la passività che le ultime prestazioni disputate dal fantasista ex Empoli avevano lasciato in dote ai sostenitori gigliati.

Saponara ieri è entrato in campo dopo poco più di un'ora di gioco: per lui circa venticinque minuti a disposizione. Il risultato però, a quel punto, recitava 2-0 a favore dei blucerchiati. La situazione insomma era già parzialmente compromessa e, neanche il tempo di provare a trovare il suo posto in campo, è arrivato dopo meno di due giri di lancette il terzo ed ultimo gol della giornata di Quagliarella, vero e proprio killer della squadra di Pioli.

L'alone di negatività, che dunque ha inevitabilmente circondato il pomeriggio della Fiorentina, ha impedito di apprezzare finalmente il ritorno d'incidenza in zona gol di Saponara. Non ha segnato, ovviamente, ma il suo colpo di testa a prolungare il calcio d'angolo per liberare il compagno Sanchez al più facile dei tap-in per il gol della bandiera gli è valso il primo assist della sua stagione. Ancora niente gol, ma almeno è un passo in avanti. La sensazione, però, è che sia arrivato nel momento sbagliato, in una giornata che il tifoso fiorentino verosimilmente vorrà cancellare. Del tutto.