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JIMENEZ A FV, FIRENZE IL MOMENTO PIÙ BELLO DELLA MIA CARRIERA. NON RESTAI PERCHÉ...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 24 marzo 2018, 11:00L'esclusiva
di Luciana Magistrato
per Firenzeviola.it

JIMENEZ A FV, FIRENZE IL MOMENTO PIÙ BELLO DELLA MIA CARRIERA. NON RESTAI PERCHÉ...

Luis Jimenez si può definire un attaccante con la valigia sempre pronta. E dopo un lungo peregrinare tra Ternana, Fiorentina, Lazio, Inter e non solo, dal 2011 gioca tra Emirati e Qatar (la sua nuova squadra da gennaio) sempre a caccia di gol: "Mi trovo bene da queste parti, si vive veramente bene - racconta in esclusiva a Firenzeviola.it - Il calcio non è il massimo anche se cercano sempre di migliorarsi anno dopo anno. Certo ora che sono più maturo, qualche rimpianto per l'Italia c'è e sicuramente avrei fatto qualche scelta diversa..."

Magari anche con la Fiorentina? "Di Firenze ho ricordi bellissimi, mi piaceva da morire, ha segnato il mio esordio in serie A, giocavo in una squadra piena di campioni e ricordo quei mesi come uno dei più bei momenti nella mia carriera. I giocatori con cui avevo legato di più erano Donadel, Fiore, Toni e Gianluca Berti".

Come erano i tuoi rapporti con Prandelli e con la dirigenza? "Con Prandelli avevo un rapporto fantastico, era una persona per bene e un grande allenatore. Ho avuto modo di sentirlo ogni tanto durante la sua esperienza a Dubai e mi spiace per come sia finita perché meritava di più. Con Corvino i rapporti erano così così mentre i Della Valle li ho visti poco a dire il vero".

Come mai sei andato via, è vero che volevi garanzie di non giocare in B, a causa di Calciopoli? "Non è vero, in quel momento sono andato via per altri motivi, il cartellino era della ternana con la quale era sempre difficile trattare e Corvino aveva altre scelte. Io ho trovato un accordo con la Lazio che però non lo trovava con la ternana e alla fine in quel momento era più facile dire che volevo delle garanzie".

Conoscevi Astori e ti ha sorpreso il grande affetto di Firenze per lui? "Lo conoscevo da avversario e la sua morte mi ha colpito particolarmente, mi dispiace tantissimo per la sua famiglia ma non mi sorprende l’amore dei tifosi di Firenze per lui perché, avendo girato tanto l’italia, posso dire che Firenze ha une delle più belle tifoserie. Non sarà semplice per la Fiorentina proseguire senza Astori ma spero che i suoi compagni possano reagire anche in suo ricordo".

Tu e Stefano Pioli, in tempi diversi, avete girato gli stessi club italiani, da ultimo la Fiorentina. Che ne pensi come tecnico? "E’ un tecnico molto bravo penso che con il tempo ed un progetto serio possa fare molto bene.  Per questa stagione credo che per lo scudetto la Juventus resti la più forte, anche più del Napoli, e che possa purtroppo vincere ancora senza fatica".

È tempo di Nazionali, ma l'Italia non andrà ai Mondiali. Chi sarà favorita? "Germania e Brasile. Certo che un Mondiale senza Italia è incredibile e mi dispiace non vederla come dispiace a tutti gli amanti del calcio".

Cosa farà Luis Jimenez quando smetterà di giocare? "Rimarrò legato al calcio, fare l’allenatore ad esempio mi piace tanto come idea, infatti sto già studiando e poi ho avuto la fortuna di lavorare con grandi allenatori, cosa che sicuramente mi servirà".