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IN ATTESA DELL'EUROPA, CORVINO ASPETTA DI SAPERE BUDGET E MONTE INGAGGI PER IL MERCATO. RISCATTI, CAVALLI DI RITORNO E INNESTI: FISSATA RIUNIONE TECNICA CON PIOLI
venerdì 27 aprile 2018, 00:00L'opinione
di Luciana Magistrato
per Firenzeviola.it

IN ATTESA DELL'EUROPA, CORVINO ASPETTA DI SAPERE BUDGET E MONTE INGAGGI PER IL MERCATO. RISCATTI, CAVALLI DI RITORNO E INNESTI: FISSATA RIUNIONE TECNICA CON PIOLI

Abbandonato ormai del tutto il ritornello "Scansiamoci" che i giocatori hanno respinto con forza ("Non esiste, ma nessun tifoso ce l'ha chiesto a dire il vero" ha comunque puntualizzato Vitor Hugo ieri) la gara con il Napoli metterà anche un punto dentro-fuori sulla corsa all'Europa, dalla quale dipenderà poi anche il mercato. Pantaleo Corvino aspetta di capire la posizione di classifica e su quanti fronti lotterà la Fiorentina la prossima stagione ma anche che gli vengano fissati dalla proprietà un budget e un tetto per il monte ingaggi.

Andrea Della Valle a Reggio Emilia anche ai microfoni di Firenzeviola ha parlato di obiettivo minimo Europa League, lasciandosi sfuggire la promessa di una Fiorentina competitiva ma poi tra il dire e il fare c'è sempre...un mare di soldi da investire. Intanto in queste ultime partite Corvino e Pioli cercheranno di capire in maniera definitiva quali giocatori sono ancora da Fiorentina. Nelle sei partite vinte consecutivamente e nel periodo in cui i viola sembravano camminare tutti insieme allo stesso ritmo e livello dopo la tragedia di Astori sembrava scontato confermare in toto questa rosa formata da uomini veri oltre che da bravi calciatori, ma il mini ciclo di tre partite in sette giorni che ha fruttato un punto solo ha riportato un po' con i piedi per terra e un discorso sul reale valore dei giocatori va fatto per forza.

Così Pioli e i direttori hanno fissato una riunione tecnica a fine stagione e lì decideranno sui riscatti (Falcinelli verso il no, Biraghi già riscattato automaticamente a salvezza avvenuta, Sportiello ancora con un punto interrogativo, Pezzella mai in dubbio), sul ritorno o meno di giocatori in prestito (vedi Venuti) e su quali innesti fare su questa rosa, al netto dei giocatori non funzionali. Di sicuro si è creata un'ossatura importante formata da Pezzella, Milenkovic, Veretout, Benassi, Biraghi, Dabo, Laurini, Saponara, Chiesa e Simeone in attesa che Badelj (certo non uno di poco conto) sciolga la riserva. Dal croato dipenderà anche il resto del mercato. Comunque vada, le percentuali di permanenza a Firenze sono bassissime se non nulle per i due portoghesi e gli uruguaiani. Riserve servono certo, ma se non ci puoi contare tenerli sarebbe accanimento terapeutico.

Per quanto riguarda Gil Dias e Gaspar, Mendes li sposterà in qualche società estera di sua conoscenza e per l'esterno offensivo si tratterà di un addio visto che non verrebbe riscattato (anche se la formula prevede un altro anno di prestito e le sorprese sono sempre dietro l'angolo); per Maxi e Cristoforo difficile pensare ad un prestito, più facile una cessione a titolo definitivo, troppo poco il minutaggio e troppo basso il rendimento per trattenerli. L'altra incognita è Eysseric, Pioli ha cercato di sfruttarlo il più possibile ma il francese non ha mai convinto anche se nelle ultime gare il tecnico lo ha fatto giocare fuori ruolo. Il giocatore si è integrato nel gruppo fuori dal campo ma poco tatticamente. Infine Thereau. Corvino ha fatto uno sforzo facendo un contratto per due anni ad un trentacinquenne ma il francese sta accusando tutti gli anni e gli acciacchi conseguenti e di sicuro su uno così la Fiorentina non può contare per un'intera stagione. Speriamo che il buon Cyril sappia smentirci almeno in queste ultime quattro partite in cui servono energie fresche, dopo che il suo lungo stop lo ha fatto uscire dal radar di Pioli che prima lo considerava un titolare inamovibile.