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tmw / fiorentina / L'opinione
UN BUDGET STRETTO CHE HA ALLUNGATO I TEMPI
domenica 15 luglio 2018, 00:00L'opinione
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

UN BUDGET STRETTO CHE HA ALLUNGATO I TEMPI

Chiusa la prima settimana del ritiro estivo si apre quella dell’alba…europea. Giovedì da Losanna è attesa la sentenza sull’esclusione del Milan dalle competizioni europee, dovesse il TAS confermare la versione della UEFA i viola si ritroverebbero a sette giorni dall’esordio ufficiale. L’avversario ancora da conoscere (ma intanto il Sarajevo ha vinto 2-1 in trasferta in Armenia contro il Banants) la squadra invece al lavoro già da oltre venti giorni.

E’ certamente questo l’aspetto migliore del ritiro che i viola stanno svolgendo a Moena, con Pioli che intanto ha avuto modo di lavorare sulla base costruita l’anno scorso. La Fiorentina che potrebbe cominciare la sua avventura in Europa tra una decina di giorni è in pratica quella della passata stagione con l’unico grande cambiamento in porta visto l’arrivo di Lafont. Per il resto, nel 4-3-3 che il tecnico ha in testa per la nuova stagione, spazio ai titolari già visti fino a qualche mese fa, magari con l’arretramento di Veretout davanti alla difesa nel centrocampo a tre insieme a Benassi e Dabo.

Sembra essere questa, attualmente, la scelta di Pioli in attesa non solo dell’arrivo di Pasalic ma anche di chi dovrà completare la casella lasciata sguarnita da Badelj. Il centrocampista, oltre al mediano del Chelsea e a quel Pjaca che oggi si gioca la finale del mondiale con la Croazia, resta la priorità del mercato di Corvino, i cui tempi sono anche e soprattutto dettati dal budget a disposizione. I due croati vivranno la settimana decisiva, e la fiducia sul loro arrivo è intatta, ma la vicenda non è stata nè semplice, nè breve.

Con oltre quattordici milioni già spesi tra Lafont, Hancko e Ceccherini (8+3,5+3) il dg ha incassato soltanto dalla cessione di Bruno Gaspar e ancora il quadro per Saponara, Eysseric e Thereau non è per niente chiaro. Colpa di un mercato dove ancora devono essere conclusi i grandi affari sulla scia di Ronaldo alla Juve, e di una prima fase nella quale la stessa Fiorentina ha dovuto rallentare molte trattative proprio per la disponibilità economica limitata.

In una seconda fase, quando il mercato presenterà situazioni oggi ancora troppo acerbe, Corvino prenderà in considerazione gli altri aspetti della rosa da sistemare e le cessioni sulla carta più convenienti che riguardino anche i sicuri partenti come Maxi Olivera, Cristoforo e Carlos Sanchez. Un modo per ricrearsi budget e tornare a cercare profili adatti su un mercato meno isterico di quanto non lo sia stato fino a oggi. Se il quadro finale che s’intravede all’orizzonte resta positivo - a patto che i ventilati acquisti si rivelino tali - è indubbio come tra Europa e mercato non vi sia molta alternativa se non attendere che il tempo faccia il proprio corso.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it