Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / News
JORGENSEN, Con la Juve sarò in curva. Norgaard...
mercoledì 21 novembre 2018, 15:44News
di Redazione FV
per Firenzeviola.it
fonte Lady Radio

JORGENSEN, Con la Juve sarò in curva. Norgaard...

Martin Jorgensen, ex centrocampista della Fiorentina, ha parlato di vari temi legati ai viola partendo dalla sua presenza al Franchi in occasione della super-sfida contro la Juventus

“Sì, sarò in Curva Fiesole per Fiorentina-Juventus. Sono sempre un grande tifoso viola. Non è cambiato niente, solo la distanza tra casa mia e il Franchi. Venire in pullman invece che in aereo? Troppo lontano, altrimenti sarei venuto. Spero e credo che la Fiorentina possa ritrovare la marcia giusta, che aveva fino ad un mese fa. Visti i tanti giovani ci possono stare alti e bassi. In generale però le cose stanno andando abbastanza bene. Se la preparazione estiva ha influito nel calo dei viola? Magari è stata una preparazione forzata per partire più forte all’inizio, però ci sono state anche delle soste, quindi un po’ avrebbe dovuto anche recuperare. In questa parte del campionato non credo ci siano particolari problematiche fisiche. Il mal di gol? Dipende da tutta la squadra, non solo dagli attaccanti. Ricordo che con Toni bastava mettere la palla dentro l’area di rigore e lui segnava. Ogni tanto ci sono dei momenti in cui devi lavorare di più, però i giocatori viola sono bravi e sanno come andare a rete. Basta crederci e non buttarsi giù, senza pensare troppo. Norgaard? È un bravo ragazzo, intelligente, che nel Brøndby si era adattato ad un sistema di gioco totalmente nuovo rispetto a quello provato in precedenza. Lì è diventato il giocatore più importante della squadra. Ora lo seguo meno, ma so che lui ha pazienza, perché sa che la differenza tra calcio danese e italiano non è poca e si deve adattare. Un paragone per Norgaard? Non saprei, però vi posso dire che ha un buon piede, vede il gioco e sa anche difendere. È intelligente, sa mettersi nel posto giusto in campo. Alla Fiorentina manca poco per fare meglio, perché fino ad ora ha disputato partite equilibrate, senza rimediare sconfitte pesanti. La squadra c’è. Il coro della Fiesole per me? Non lo dimenticherò mai. Adesso lo cerco su Internet così me lo riascolto.”