PRANDELLI (SKY), Ribery campione. Kouame resta

Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, è intervenuto anche a Sky Sport dopo la vittoria per 2-1 contro il Crotone. Queste le sue dichiarazioni:

Si è vista una bella Fiorentina per 65'. Quanto è importante la vittoria?
"Portano autostima, consapevolezza che puoi giocare da squadra e far uscire le giocate dei singoli che hanno qualità. Avremmo potuto chiuderla prima, ce ne sono tante che te lo fanno capire. Non abbiamo avuto la cattiveria e la determinazione per chiuderla perché poi abbiamo sofferto, il giusto, ma abbiamo sofferto. Siamo stati equilibrati, ma il Crotone ha geometrie".

La Fiorentina ha ancora paura e deve trovare certezze?
"Ovviamente. Questo campionato è strano, bisogna trovare continuità per avere la consapevolezza di difendere più alti. Dopo il 2-1 ci siamo abbassati troppo e per quello abbiamo un po' sofferto visto che mettevano molte palle nel mezzo".

Ribery ha dimostrato sul campo il suo valore.
"Il giocatore è un campione e quando uno lo è poi fa queste giocate qua. Lo ringraziamo".

Che giocatore è Castrovilli?
"Sono giocatori moderni i centrocampisti, ha fatto un'ottima partita, ma un 3 contro 3 non può fare il pallonetto... Ha questo strappo, questo spunto sull'uno contro uno interessante, ma sta migliorando tanto anche sul piano tattico".

Vlahovic si è definitivamente consacrato?
"In Europa ci sono pochi giocatori che sono titolari a 20 anni. La determinazione, la voglia di arrivare è straordinaria anche negli allenamenti. Sugli smarcamenti, sul fuorigioco, sull'attaccare l'area con i tempi giusti deve imparare ancora tante cose, ma gli vanno perdonati alcuni errori".

Con il possibile arrivo di Kokorin non siete un po' troppi davanti?
"E' meglio avere giocatori di personalità, di qualità perché il campionato è lungo. Se arriva sono contento perché ha queste caratteristiche".

Kouame partirà?
"No, penso proprio di no".

Martinez Quarta è entrato molto bene.
"Io lo considero già titolare come Igor, Milenkovic, Pezzella e Caceres. Se hai 18 titolari diventa una disputa competitiva e corretta poi deciderò partita dopo partita. Oggi l'ho messo proprio per evitare questi giocatori che con il mancino rientrassero dentro il campo. Ha un grande futuro".