VECCHIE SVIOLINATE E UNA SINFONIA DA RITROVARE

Insolite temperature estive marchiano la vigilia di Fiorentina-Genoa, ricco contenitore di storie e significati che possono intrecciarsi nell’immediato presente e nel futuro prossimo. Sulla panchina avversaria siederà infatti Alberto Gilardino, già celebre a Firenze a suon di sviolinate sotto i tifosi e ora tra i papabili per la panchina viola che verrà. Tutti scenari inevitabilmente preceduti dall’attualità, con la classifica che alla voce Fiorentina segna 43 punti.

Seppur in preda a un 2024 colmo di difficoltà - i viola hanno vinto solo due gare di Serie A nel nuovo anno solare, peggio hanno fatto solo Frosinone (una) e Salernitana (zero) -, per la squadra di Italiano il campionato resta tutt’ora in piedi. L’ennesimo stop del Napoli lascia infatti il settimo e l’ottavo posto - posizioni che a fine stagione possono valere una qualificazione europea - ancora aggredibili, a maggior ragione se si volge lo sguardo al calendario, che annota come la Fiorentina, ad accezione di Atalanta e Napoli, debba ancora affrontare solo squadre della seconda metà di classifica.

C’è però da invertire una media punti piangente, col 2024 che ha lasciato in dote ai viola soltanto 10 punti, meglio solamente di Lecce, Sassuolo, Frosinone e Salernitana. L’avversario di turno è di quelli da non sottovalutare, ma certamente alla portata di una squadra che ha fame di tornare a festeggiare davanti ai propri tifosi, dopo quasi due mesi.