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SOLO LE COPPE, CON TUTTA LA FORZA POSSIBILE. DOPO IL PLZEN L'ATALANTA, CONTA SOLO LA FINALE. ITALIANO VERRÀ CAPITO QUANDO SARÀ ALTROVE.  A SALERNO SAREBBE BELLO UN TURN OVER TOTALETUTTO mercato WEB
sabato 20 aprile 2024, 17:48L'editoriale
di Mario Tenerani
per Firenzeviola.it

SOLO LE COPPE, CON TUTTA LA FORZA POSSIBILE. DOPO IL PLZEN L'ATALANTA, CONTA SOLO LA FINALE. ITALIANO VERRÀ CAPITO QUANDO SARÀ ALTROVE. A SALERNO SAREBBE BELLO UN TURN OVER TOTALE

Con determinazione, rabbia, concentrazione e qualche buona idea Italiano e i suoi uomini sono riusciti ad abbattere il muro ceco. Se la Fiorentina finirà questa stagione ripartendo dal primo tempo col Plzen forse ci farà vedere qualcosa di buono. In questa frazione i viola oltre a colpire 2 legni hanno fabbricato 5 occasioni da gol, puntando la linea di fondo oppure ricorrendo a fraseggi interessanti. Dopo certe partite in cui il cross dalla trequarti pareva diventato l'unica soluzione, Italiano si è riappropriato del suo gioco, quello che avevamo gia' ammirato a Firenze. Si può obiettare che di fronte c'era una squadra modesta: è vero, ma molto organizzata, fisica, chiusa a doppia mandata (anche se un po' meno rispetto all'andata). Nel primo tempo i viola sono stati anche sfortunati. 

Nella ripresa sono calati molto, nonostante la superiorità numerica, per poi accelerare di nuovo nei supplementari, con 2 gol e un palo di un bravissimo Quarta. L'argentino ci ha regalato un insegnamento: in campo dalla panchina si entra con quello spirito e non ciondolando come un cipresso scosso dal vento. La Fiorentina ha diverse criticità anche se è migliorata in quest'ultima gara e non a caso era di coppa. La sensazione ci ronza nella testa: negli altri tornei che non siano la serie A la Fiorentina da qualcosa in più. Non lo fa apposta, sono dinamiche psicologiche. Ma adesso c'è di più: i viola devono puntare tutte sulle coppe, gestendo le risorse fisiche. 

Mercoledì a Bergamo sarà una battaglia contro la squadra che ha eliminato il Liverpool in Europa League. Il secondo tempo della Dea contro i rossi di Klopp è stato formidabile. Per la Fiorentina che inizierà comunque dall'1-0 dell'andata sarà durissima al Gewiss, ma non partirà spacciata. Potrà giocare le proprie carte proprio per questo motivo: i viola nelle coppe moltiplicano gli sforzi. Conterà solo la finale di Coppa Italia. Per sbarcare però a Bergamo nelle migliori condizioni possibili, sarebbe bello se Italiano ne cambiasse undici a Salerno. Spazio a chi ha giocato meno e respiro largo per chi dovrà vedersela contro Gasperini. Le alternative viola sono assolutamente in grado di far paura alla Salernitana. La sfida dell'Arechi ora purtroppo conta meno di Conference e Coppa Italia. Non è giusto, ma è così, non facciamo troppi sofismi. Il decimo posto inchioda i viola alla mediocrità, mentre Coppa Italia e Conference sono il passe-partout per la gloria. 

Anche i detrattori più duri di Italiano e in riva all'Arno non sono pochi, si sono dovuti ricredere dopo la reazione viola contro il Plzen. Il tecnico viola, al netto dei limiti della squadra e di qualche errore, riesce sempre a mettere la mani nel motore e a inventarsi qualcosa. Ha dimostrato di avere il gruppo in pugno e si accinge di nuovo a giocarsi un finale di stagione molto interessante. Questi sono meriti indiscutibili, ma tanto non convinceranno quel popolo di contestatori. Chissà se lo rimpiangeranno... Magari lo capiranno quando sarà seduto su un'altra panchina. Così va il calcio...