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Aleksandr Kokorin, il grande bluff della Fiorentina. Dalla galera all'avventura a CiproTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom
martedì 19 marzo 2024, 05:00Nato Oggi...
di Alessio Del Lungo

Aleksandr Kokorin, il grande bluff della Fiorentina. Dalla galera all'avventura a Cipro

Aleksandr Kokorin nasce come Aleksandr Kartashov, poi in seguito cambierà cognome prendendo così quello del patrigno. Il russo è sempre stato un personaggio pieno di contraddizioni e in grado di far discutere. In campo però il talento non si può discutere e in patria le cose vanno piuttosto bene: dal 2007 al 2016 con la maglia della Dinamo Mosca gioca 203 partite, realizza 50 gol e serve 26 assist. Gli ultimi anni però sono complicati, non tanto a livello di rendimento, quanto ambientali perché nell'estate 2013 aveva già accettato il trasferimento all'Anzhi, saltato solo a causa del ridimensionamento della società del Daghestan.

L'opportunità per riscattarsi gliela offre lo Zenit San Pietroburgo, con cui in 3 stagioni e mezzo totalizza 92 gettoni, conditi da 34 gol e 12 assist, vincendo un campionato, una Supercoppa e una Coppa di Russia. Il problema è quello che succede all'esterno del rettangolo verde. Nel 2014 fanno discutere le sue foto con due spogliarelliste in un periodo nel quale l'attaccante era fidanzato, nel 2016 fu ripreso dopo l'eliminazione dal Mondiale in discoteca con Mamaev e viene multato, ma il momento più duro della sua carriera è a ottobre 2018, quando viene arrestato con Mamaev per aver aggredito un funzionario pubblico in un ristorante a Mosca, tirandogli una sedia addosso e apostrofandolo con insulti razzisti. Poco prima, si scopre in seguito, che aveva aggredito un'altra persona, causandogli danni cerebrali, una frattura al naso e diverse escoriazioni in viso. Nel 2019 viene condannato in via definitiva a 1 anno e 6 mesi di carcere, venendo rinchiuso nella struttura di Belgorod. Viene rilasciato a settembre 2019 di prigione, ma ormai il danno è notevole, sia a livello di immagine che della sua condizione fisica.


In questo modo si gioca anche la Nazionale, prendendo tra l'altro in giro il commissario tecnico Cercesov, che lo esclude dai convocati nel 2017 e dopo non riuscirà più a essere richiamato. In seguito trascorre da gennaio 2020 a gennaio 2021 in prestito tra Sochi e Dinamo Mosca, con cui gioca in tutto 20 partite, segnando 9 gol e fornendo 5 assist. Questi numeri convincono la Fiorentina che su di lui si può ancora fare affidamento e così spende 4,5 milioni di euro. La speranza è quella di rilanciare un calciatore che sembra ormai essersi perso. Il parere da parte di illustri addetti ai lavori che lo hanno allenato, su tutti Roberto Mancini e Fabio Capello, avvalora la scelta dei viola, visto che lo descrivono come un gran bel centravanti. Tra infortuni e misteri, Kokorin giocherà solo 7 partite, di cui una da titolare per un totale di 125 minuti. Non solo non lascia il segno, ma proprio viene quasi etichettato come un qualcuno ormai non più pronto per certi palcoscenici.

Nell'agosto 2021 la cessione all'Aris Limassol sembra confermare questa tesi, ma incredibilmente a Cipro si risveglia: pur non giocando in un campionato tra i più blasonati, segna 13 gol in 30 match stagionali, vincendo il titolo. Torna per svolgere la preparazione con la Fiorentina di Italiano e esordisce nuovamente nel playoff di ritorno di Conference League. La considerazione del tecnico per lui è diversa, ma non abbastanza da garantirgli spazio. Il resto è presente, con il ritorno all'Aris e il 2023-2024 che gli ha riservato per ora 8 gol, 2 assist e 25 partite. Da notare i due centri in Europa League, un ultimo grido di disperazione per cercare di riconquistarsi ciò che ha perso, ovvero la fama di talento e giocatore importante. Oggi Aleksandr Kokorin compie 33 anni.