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Le pagelle della Fiorentina - Italiano pesca la carta Nzola. Riecco Belotti, che colpo Sottil
Risultato finale: Fiorentina - Club Brugge 3-2
Terracciano 6 - Aveva salvato su Igor Thiago, il tocco di mano di Biraghi vanifica tutto. Sul rigore di Vanaken è spiazzato, forse poteva di più sul secondo gol belga.
Dodo 6 - Sulla fascia di sua competenza scorrazza un pericoloso Jutgla, decide di sacrificare un po’ la fase di spinta per non concedere nulla all’avversario.
Martinez Quarta 5,5 - Da indole e da istruzioni proiettato più in avanti che non nel gioco difensivo puro, pochi errori veri ma un’assenza pesante sul gol del 2-2.
Ranieri 5,5 - Igor Thiago è un cliente scomodo, per movimenti e per fisicità. Saggia tutto questo in occasione del 2-2. Suo però il cross da cui nasce il terzo gol.
Biraghi 5 - Il più in difficoltà nel pacchetto arretrato della Fiorentina, concede il rigore dell’1-1 e anche in altre situazioni appare incerto. Un po’ meglio la ripresa.
Arthur 6 - Riportato nella giusta condizione fisica, per Italiano è una risorsa cui rinunciare è difficile. Ordinato, non aggiunge troppo alla manovra ma non toglie nulla.
Dal 70’ Lopez 6 - Meno appariscente rispetto ad Arthur, fa correre la palla soprattutto per vie orizzontali.
Bonaventura 6,5 - Deve cantare e portare la croce, giocando a fianco di Arthur. Non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, ma ha fatto sentire la presenza.
Dall'88' Barak 6 - Mette la testa nell'azione del gol vittoria, pur partecipando da attore non protagonista.
Gonzalez 6 - Tornato di recente sui suoi migliori livelli, avvia l’azione del vantaggio e si sacrifica in entrambe le fasi. Poi però scompare un po’ dalle trame principali.
Beltran 6 - Prosegue nel percorso di apprendistato con un ruolo che non sembra renderlo troppo incisivo in zona gol. Procura comunque l’espulsione di Onyedika.
Dal 70’ Ikone 6 - Ingresso tutt’altro che disprezzabile, restituisce vivacità e coraggio a una Fiorentina rattristata dal pareggio subito.
Sottil 7 - Vibrazioni giuste nell’approccio con la sfida, raccoglie la chance data da Italiano con il capolavoro che apre le danze. Segnali di continiuità, poi si fa male.
Dal 52’ Kouame 5,5 - Rispetto a quanto era stato capace di fare Sottil, è come se non fosse entrato in campo. Sgomita e combatte ma lascia poche tracce.
Belotti 6,5 - Tutta Firenze attende a gloria il suo ritorno al gol e viene ricompensata dalla gran girata mancina con cui firma il 2-1. Meno famelico sugli altri palloni.
Dall’88’ Nzola 7 - Era scomparso dai radar, tanto da aver fatto pensare tutti che fosse finito fuori rosa. Presentissimo, invece, per depositare in rete il 3-2.
Vincenzo Italiano 6,5 - Undici iniziale molto offensivo, in cui l’equilibrio in mediana è affidato ad Arthur e Bonaventura. Ottimo approccio con il match e vantaggio immediato, così come però il pari belga sulla solita disattenzione difensiva. A testa bassa, la Viola si riporta avanti prima dell’intervallo. Nella ripresa arriva pure la superiorità numerica, ma in due minuti subisce il 2-2 addirittura in contropiede. Quando tutto sembra perduto, azzecca la mossa vincente dalla panchina inserendo Nzola per il gol vittoria.
Terracciano 6 - Aveva salvato su Igor Thiago, il tocco di mano di Biraghi vanifica tutto. Sul rigore di Vanaken è spiazzato, forse poteva di più sul secondo gol belga.
Dodo 6 - Sulla fascia di sua competenza scorrazza un pericoloso Jutgla, decide di sacrificare un po’ la fase di spinta per non concedere nulla all’avversario.
Martinez Quarta 5,5 - Da indole e da istruzioni proiettato più in avanti che non nel gioco difensivo puro, pochi errori veri ma un’assenza pesante sul gol del 2-2.
Ranieri 5,5 - Igor Thiago è un cliente scomodo, per movimenti e per fisicità. Saggia tutto questo in occasione del 2-2. Suo però il cross da cui nasce il terzo gol.
Biraghi 5 - Il più in difficoltà nel pacchetto arretrato della Fiorentina, concede il rigore dell’1-1 e anche in altre situazioni appare incerto. Un po’ meglio la ripresa.
Arthur 6 - Riportato nella giusta condizione fisica, per Italiano è una risorsa cui rinunciare è difficile. Ordinato, non aggiunge troppo alla manovra ma non toglie nulla.
Dal 70’ Lopez 6 - Meno appariscente rispetto ad Arthur, fa correre la palla soprattutto per vie orizzontali.
Bonaventura 6,5 - Deve cantare e portare la croce, giocando a fianco di Arthur. Non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, ma ha fatto sentire la presenza.
Dall'88' Barak 6 - Mette la testa nell'azione del gol vittoria, pur partecipando da attore non protagonista.
Gonzalez 6 - Tornato di recente sui suoi migliori livelli, avvia l’azione del vantaggio e si sacrifica in entrambe le fasi. Poi però scompare un po’ dalle trame principali.
Beltran 6 - Prosegue nel percorso di apprendistato con un ruolo che non sembra renderlo troppo incisivo in zona gol. Procura comunque l’espulsione di Onyedika.
Dal 70’ Ikone 6 - Ingresso tutt’altro che disprezzabile, restituisce vivacità e coraggio a una Fiorentina rattristata dal pareggio subito.
Sottil 7 - Vibrazioni giuste nell’approccio con la sfida, raccoglie la chance data da Italiano con il capolavoro che apre le danze. Segnali di continiuità, poi si fa male.
Dal 52’ Kouame 5,5 - Rispetto a quanto era stato capace di fare Sottil, è come se non fosse entrato in campo. Sgomita e combatte ma lascia poche tracce.
Belotti 6,5 - Tutta Firenze attende a gloria il suo ritorno al gol e viene ricompensata dalla gran girata mancina con cui firma il 2-1. Meno famelico sugli altri palloni.
Dall’88’ Nzola 7 - Era scomparso dai radar, tanto da aver fatto pensare tutti che fosse finito fuori rosa. Presentissimo, invece, per depositare in rete il 3-2.
Vincenzo Italiano 6,5 - Undici iniziale molto offensivo, in cui l’equilibrio in mediana è affidato ad Arthur e Bonaventura. Ottimo approccio con il match e vantaggio immediato, così come però il pari belga sulla solita disattenzione difensiva. A testa bassa, la Viola si riporta avanti prima dell’intervallo. Nella ripresa arriva pure la superiorità numerica, ma in due minuti subisce il 2-2 addirittura in contropiede. Quando tutto sembra perduto, azzecca la mossa vincente dalla panchina inserendo Nzola per il gol vittoria.
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