Fiorentina, Commisso: "Centro Sportivo e stadio in 4 anni o salta tutto"

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è tornato a parlare dell'acquisto della società gigliata e dei progetti futuri riguardanti il campo e le infrastrutture. Queste le sue parole a Associated Press: "C'è troppa burocrazia, troppe correnti governative che vogliono imporsi nel processo decisionale. Il mio motto fast, fast, fast è proprio per questo, perché la burocrazia uccide le prospettive di investimento in Italia. Dobbiamo fare le cose più velocemente possibile: primo, per la mia età; secondo, perché non aspetterò 10 anni per costruire lo stadio. L'ho detto: se il prezzo e il tempismo non sono quelli giusti, non voglio farlo. Serve un 2+2: due anni per finire il Centro Sportivo, e poi due anni per lo stadio".

Per quanto ho intenzione di tenere la Fiorentina? "Per sempre. Per tutto il tempo per cui sarò vivo. Poi sarà la mia famiglia a decidere se rimanere o meno. Ma io voglio stare qui per sempre, ho preso la mia decisione: niente altri investimenti italiani, niente altre squadre".

Il Centro Sportivo? "Sarà la prima volta nella storia della Fiorentina, dal 1926, che la Fiorentina avrà un qualcosa di proprietà nella città".

La squadra femminile? "Anche loro saranno facilitate dall'avere il nuovo centro. Saranno trattate con i guanti d'oro".

La città di Firenze? "La bellezza di Firenze sta nel fatto che non è così grande, e c'è una sola squadra di calcio".

Il tema razzismo? "Sono stato diretto nel condannare una cosa che, all'interno degli stadi, dovrebbe essere inaccettabile. Ora anche gli altri presidenti e la Lega stanno facendo di più. C'è un nuovo clima in Italia, un modo nuovo di affrontare queste cose".