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Miccoli su Maradona: “Peccato non averlo incontrato, conserverò il suo orecchino”
“Non avergli potuto dare l’orecchino rilevato all’asta è il più grande rammarico. Ora lo conserverò con tutto il cuore”. Così a Tuttomercatoweb l’ex capitano del Palermo Fabrizio Miccoli su Diego Armando Maradona, deceduto oggi .
Ha lo stesso tatuaggio e il suo orecchino. Non serve aggiungere altro...
“E mio figlio si chiama Diego! Peccato, mi rimane il rimpianto di non averlo incontrato. Stavo cercando in tutti i modi di organizzarmi per andarlo a trovare per consegnargli l’orecchino. Poi i tanti impegni e la pandemia l’anno scorso hanno complicato tutto”.
Come si è innamorato di Maradona?
“Ero piccolo, tifavo il Lecce degli argentini e grazie a quel campionato mi sono innamorato di Maradona. Un po’ come i ragazzi di oggi che vedono Messi e CR7”.
Indosserà l’orecchino?
“No. Lo conservo in banca. Da oggi ancora più gelosamente”.
Ha lo stesso tatuaggio e il suo orecchino. Non serve aggiungere altro...
“E mio figlio si chiama Diego! Peccato, mi rimane il rimpianto di non averlo incontrato. Stavo cercando in tutti i modi di organizzarmi per andarlo a trovare per consegnargli l’orecchino. Poi i tanti impegni e la pandemia l’anno scorso hanno complicato tutto”.
Come si è innamorato di Maradona?
“Ero piccolo, tifavo il Lecce degli argentini e grazie a quel campionato mi sono innamorato di Maradona. Un po’ come i ragazzi di oggi che vedono Messi e CR7”.
Indosserà l’orecchino?
“No. Lo conservo in banca. Da oggi ancora più gelosamente”.
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