Conti: "Fiorentina? Italiano ha fatto parlare la stessa lingua a tutti"

Intercettato a Firenze dai microfoni di TMW, il tifoso vip della Fiorentina, Carlo Conti, ha parlato col sorriso sulle labbra della stagione fin qui disputata dalla squadra di Italiano: "Abbiamo tanti punti in più dello scorso anno, dobbiamo stringerci con la squadra e dire grazie a Italiano, la proprietà e i calciatori. Qualche partita potevamo fare di più, penso all'Udinese o alla Salernitana, al Venezia, all'Empoli... Ma ora sono più preoccupato per la Sampdoria lunedì che per la Juventus".

"Quest'anno mi sono piaciuti tutti - continua Carlo Conti - a crescita di Igor è fantastica, Venuti ama la maglia, Torreira è un combattente straordinario. E darei molta fiducia a Cabral, si muove bene e ha perso qualche chilo da quando è arrivato. Gonzalez è un po' altalenante ma si deve adeguare. Nessuno straniero arriva alla prima stagione facendo subito bene. Anche la Juventus ha comprato uno a gennaio che non è andato forte come prima... Che impressione mi ha fatto vederlo triste ieri sera? Il mal voluto non è mai troppo".

Un giudizio su Italiano? "Ha fatto parlare tutti la stessa lingua, è giovane ma preparato. E' stato fantastico vedere in Fiorentina-Roma da una parte Mourinho, lo Special One, e dall'altra il nuovo che è Vincenzo Italiano, l'allenatore alla ribalta".

L'Europa serve anche per attrarre nuovi giocatori. "Certo, con il palcoscenico europeo sono tutti più invogliati, ma a prescindere da questo chi non vorrebbe venire a giocare in questa città".

Chi comprerebbe per la prossima stagione? "Con i soldi degli altri si fa tutti bene... Non lo so, non mi intendo di calcio, magari però un attaccante di spessore da mettere accanto a Cabral come Belotti oppure Haaland".

Però è andato al City. "Ecco vedete, non mi intendo di calcio (ride, ndr)".

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