Terzic: "Ogni anno scrivono che me ne vado, ma alla fine resto alla Fiorentina a combattere"

Intervistato dal portale serbo Informer, il terzino Aleksa Terzic ha parlato così della sua avventura alla Fiorentina: "Ogni anno scrivono di me che me ne vado, ma rimango sempre a combattere per un posto. Credo che qui ci sia spazio per me, conosco il calcio italiano perché sono qui da tre anni. Ho giocato un anno all'Empoli e quella stagione mi ha dato la certezza che il mio posto è in Serie A. Credo che con il lavoro e la fatica riuscirò a fare tutto".

Terzic ha poi aggiunto: "Alla Fiorentina mi sento a casa. Sono in Italia da tre anni e c'è sempre un altro serbo a Firenze. Ci aiutiamo a vicenda ed è fantastico per noi. In spogliatoio si parla serbo, così solo noi possiamo capirci. Un paio di compagni stanno cercando di imparare il serbo, quindi chiedono cosa significa una parola. A Firenze vanno davvero pazzi per il calcio. Seguono tutti, conoscono ogni calciatore, riconoscono tutti per strada. Non posso camminare per la città con Luka Jović, perché lo fermano a ogni angolo per fare foto, dirgli qualcosa, chiedergli qualcosa, ma è per questo che evitiamo il centro della città".

La chiosa è sul sogno Mondiale: "Questo è il sogno di ogni giocatore. Quando sono stato chiamato per la prima volta in Nazionale, ero felice e volevo restarci. Mi dispiace non aver giocato di più nel mio club la scorsa stagione, ma ora mi hanno promesso che avrò tempo per giocare e credo che mi meriterò la chiamata dell'allenatore Stojković".