ESCLUSIVA TF - Bruno Bolchi: "Frosinone, con l'Inter non hai nulla da perdere"

La vecchia gloria dell'Inter Bruno Bolchi, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, si è espresso in merito alla prossima sfida in programma al Meazza tra la Beneamata ed il Frosinone.

Cosa Le è parso dell'inizio di stagione dei nerazzurri?
"Prima sette vittorie consecutive, poi quattro gol subiti in una sola partita: secondo me sono due cose un po' estremizzate, poteva non accadere la prima ma neanche la seconda. In alcune circostanze all'Inter è andata bene. La sosta può aver influito positivamente sulla squadra, perché i giocatori hanno avuto modo di smaltire la grande delusione. Ora ci si può preparare con tranquillità per la prossima gara, consapevoli della propria forza".

Forse tornerà a disposizione Radja Nainggolan.
"In squadra non c'è un suo sostituto, lui ha caratteristiche particolari per cui è difficile rimpiazzarlo. Sa riconquistare la palla, impostare ed andare alla conclusione: per l'Inter il belga è un giocatore fondamentale".

Manca ancora, però, l'intesa in verticale tra l'ex romanista e Mauro Icardi.
"Icardi è un giocatore particolarissimo: un vero rapinatore d'area di rigore. Da lui puoi attenderti esclusivamente i gol: non puoi aspettarti che instauri un'intesa con i compagni, lui è il classico finalizzatore e la squadra deve portargli i palloni in area. È uno che quando ha l'occasione la sfrutta sempre, è difficile che sbagli. Va visto e vissuto per quello che è".

Il Frosinone viene da quattro risultati utili consecutivi.
"È una buona squadra, sa per giunta qual è il ruolo che deve svolgere nel campionato. La rosa dei contendenti per la salvezza non è vastissima, ma i giocatori sono consapevoli del fatto che ci sarà da soffrire fino alla fine. I canarini possono salvarsi".

Come devono impostare il ritmo di gioco i giallazzurri?
"Quando una squadra va a giocare in casa di una grande, innanzitutto non deve lasciarsi intimorire dallo stadio. Entrare a San Siro non è semplice: devi riusciri ad estraniarti dall'ambiente e dare il meglio di te. Il calcio è imprevedibile, mai nulla è scritto in partenza".

Un'avventura che va vissuta con il gusto di non aver nulla da perdere?
"La salvezza non passa attraverso le imprese, ma attraverso gli scontri diretti. Poi se viene qualcosa di nuovo, tanto meglio. Non avendo, dunque, niente da perdere, puoi giocare in scioltezza e qualcosa puoi raccogliere".