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Genoa: proviamo a fare un primo bilancioTUTTO mercato WEB
domenica 22 luglio 2018, 14:59Copertina
di GianPiero Gallotti
per Genoanews1893.it

Genoa: proviamo a fare un primo bilancio

Con il triangolare di Magdeburgo si è di fatto chiusa la prima parte del ritiro estivo del Grifone, che proseguirà ora da martedì prossimo a Brunico.

Molti sono stati gli arrivi in queste prime settimane di calciomercato, a fronte di alcune partenze.

Un mercato che però non è ancora concluso sia in entrata che, soprattutto, in uscita.

L'ossatura della squadra, rispetto alla scorsa stagione, è già comunque completamente rivoluzionata, ed il tecnico Davide Ballardini sta cercando di trovare le soluzioni migliori per assemblare una squadra che potenzialmente sembra in grado di poter fare molto meglio della stagione passata. Potenzialmente, appunto.

A questo servono le gare come quelle di ieri.

Come avevamo infatti già scritto, non dimentichiamo che stiamo parlando solo di calcio estivo, di un calcio che serve solo agli allenatori per capire quali giocatori siano più adatti al tipo di gioco che sarà poi adottato quando le partite conteranno davvero.

Dopo le prime amichevoli, queste sono comunque le nostre impressioni e considerazioni sui vari reparti della squadra:

Portieri:

Sono arrivati Marchetti, Radu e Vodisek.

Marchetti sarà il titolare, ma fino ad ora ha dovuto seguire una preparazione differenziata. Da martedì si dovrebbe unire al gruppo, ma le sue qualità non sono comunque in discussione.

Radu e Vodisek, oltre al giovane Russo, non sono stati molto impegnati dagli attaccanti che fino ad ora si sono trovati di fronte. Sono tutti portieri molto giovani e promettenti, ma è dunque difficile dare ora un giudizio.

La nostra impressione è che comunque, anche volendo puntare sui giovani, ci si sia sbarazzati un po' troppo frettolosamente di un portiere più esperto come Zima, che è titolare under 21 della Repubblica Ceca.

Difesa:

Questi al momento i difensori sui quali può contare Ballardini: Lakicevic, Romero, Gunter, Spolli, Rossettini, Biraschi, El Yamiq, Pereira, Zukanovic e Mimmo Criscito.

Le prime gare amichevoli hanno evidenziato già una buona forma di Spolli e Biraschi, oltre ad un Lakicevic davvero voglioso ed interessante. Probabilmente arriverà (perchè serve) anche Lisandro Lopez o un altro giocatore equivalente. E con i rientri a pieno regime di Mimmo (che però potrebbe giocare anche a centrocampo) e di Pereira ci sembra che il reparto sia così molto competitivo e bene assortito.

Centrocampo:

In rosa ci sono Callegari, Mazzitelli, Romulo, Lazovic, Bessa, Omeonga, Hiljemark, Medeiros, Laxalt (che però quasi certamente partirà), Sandro e Zanimacchia.

Dalle prime uscite ci è piaciuto molto Callegari, che sembra avere nel suo Dna rapidità di esecuzione e buone geometrie di gioco. Sandro sarebbe un acquisto importantissimo, ma bisogna vedere quante partite il suo ginocchio gli permetterà di disputare. Romulo non si discute (uno degli acquisti più importanti fatti dalla Società) e fra i nuovi anche Mazzitelli ha le qualità per rendersi importante. Col ritorno di Hiljemark il centrocampo rossoblù potrebbe dunque essere molto competitivo.

A nostro modo di vedere forse mancherebbe però ancora un elemento esperto, in grado di garantire visione di gioco e ripartenze in caso di assenze prolungate da parte di qualche elemento dell'attuale rosa.

Attacco:

Sono tanti gli elementi a disposizione del tecnico. Certamente troppi. Al momento Ballardini può infatti contare su Piatek,   Spinelli, Kouamè, Lapadula, Galabinov, Pandev e Asencio.

Dato per punto fermo Pandev, campione assoluto dentro e fuori dal campo, la nota più positiva al momento è rappresentata da Piatek. Il polacco è rapido, furbo e non ha paura di tirare in porta da qualsiasi posizione. Un attaccante moderno e completo che se saprà confermare, contro difese più esperte ed agguerrite di quelle incontrate fino ad ora, quanto di buono messo in mostra, potrebbe essere un vero crack.

C'è poi Lapadula, che ha una gran voglia di spaccare il mondo e, se servito a dovere, potrebbe anch'esso dare un grande contributo alla causa del Grifone. Tutto da scoprire invece Spinelli mentre Kouamè, con la sua velocità, potrebbe rivelarsi molto utile. Necessaria a questo punto la partenza di almeno uno fra Galabinov e Asencio, tenuto anche conto del probabile arrivo di Favilli (con lui sarebbero ben otto attaccanti. Una follia pensare di poterli gestire tutti).

La nostra impressione? La batteria di attaccanti è tecnicamente molto valida ma troppo folta, e manca di un elemento navigato nella massima serie in grado di andare in doppia cifra. Se infatti le impressioni estive non dovessero trovare conferme, potrebbero essere guai per il Grifone.

Non siamo tecnici, quindi il nostro parere conta zero, ma se avessimo potuto decidere noi chi acquistare, più che su un altro giovane come Favilli (sul quale tra l'altro la Juventus continuerebbe a tenerne il controllo attraverso il "diritto di recompra") avremmo puntato a portare in rosa un usato sicuro come Borriello. Un giocatore sempre capace di dire la sua contro qualunque difesa ed in grado di fare da "chioccia" al giovane e promettente Asencio (di proprietà del Genoa), oltre che di accettare la panchina di buon grado in caso di esplosione a suon di gol dei giovani in rosa.

In definitiva, quello che sta nascendo ci sembra comunque un buon Genoa, ma estremamente difficile da assemblare. Il compito che attende Ballardini non è certamente dei più semplici, dovendo operare con un gruppo di giocatori largamente nuovo e composto in prevalenza da giovani o da stranieri che non conoscono la nostra massima serie.

Senza contare che la rosa conta ora su 31 elementi (senza tenere conto dei probabili nuovi ulteriori arrivi), ma in lista se ne potranno mettere solo 25. Chi sarà quindi a fare le valigie?

Questo dunque è un Genoa ancora in cantiere. Potenzialmente in grado di essere la rivelazione del campionato ma anche, al contrario, di dover lottare fino all'ultimo secondo per non retrocedere se le aspettative su alcuni elementi tardassero ad arrivare o non fossero ben riposte.

Troppe infatti le incognite legate al rendimento dei giovani arrivati in rosa ed alla tenuta fisica di qualche altro elemento.

Certo che una squadra che si riuscisse a schierare, per esempio, con questi undici, sarebbe davvero interessante:

Marchetti, Biraschi, Spolli, Criscito, Romulo, Callegari, Hiljemark, Sandro, Pandev, Piatek, Lapadula.

Ma per un giudizio più esaustivo bisognerà ovviamente attendere la fine della campagna acquisti.

Al momento possiamo dire che è un Genoa che ci intriga parecchio.

Ma anche che ci preoccupa allo stesso modo.

Gip