Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / genoa / Copertina
Thiago Motta: "È un onore per me tornare al Genoa"
mercoledì 23 ottobre 2019, 15:14Copertina
di Franco Avanzini
per Genoanews1893.it

Thiago Motta: "È un onore per me tornare al Genoa"

E' stato presentato al Centro Sportivo Signorini il nuovo allenatore del Genoa Thiago Motta che sostituisce il tecnico Andreazzoli

Presentazione ufficiale del nuovo tecnico del Genoa Thiago Motta che va a sostituire l'esonerato Aurelio Andreazzoli.

A fare gli onori di casa l'AD del Genoa Alessandro Zarbano.

Un lieto ritorno, quello dell'ex centrocampista del Grifone ma pure di Barcellona, Inter e Paris Saint Germain, che  avrà il compito di risollevare le sorti di una squadra penultima in classifica, con la peggior difesa del campionato e che è attesa dal match casalingo di sabato sera (ore 20.45) contro il Brescia di mister Eugenio Corini.

Ecco dunque i passaggi principali della conferenza stampa che si è tenuta al Centro Sportivo Signorini:

Poche cose sono differenti rispetto a quando ero qui come giocatore.

Le mie sensazioni sono buone.

È un onore per me tornare al Genoa.

Sono convinto che possiamo uscire da questa situazione di classifica. 

Ho detto ai ragazzi che dobbiamo dare tutto per la maglia del Genoa.

Per me è bellissima questa ripartenza da qui, dove ho avuto la possibilità di rinascere come calciatore. Allora mi ero trovato subito benissimo e ora non è diverso.

Con Preziosi ci basta guardarci negli occhi per capirci. Lui mi voleva e io volevo il Genoa.

Ho tante idee, ma quello che conta di più ora è che i ragazzi diano tutto. Ho visto nei loro occhi che possiamo farcela. Per questo sono venuto.

Alla squadra per prima cosa ho fatto un discorso che veniva più dal cuore che dalla testa.

Io sono sempre la stessa persona. Come allenatore sarò sempre giusto con i miei giocatori e a loro chiedo la stessa cosa.

In questo periodo ho seguito il Genoa ma ora dobbiamo pensare al futuro.

Sul momento passato dalla squadra fino ad ora non voglio fare commenti, perché sarebbe ingiusto verso un collega.

Il Brescia è una buona squadra ma noi giochiamo in casa e faremo la nostra partita.

Ho avuto il privilegio di essere stato un giocatore del Genoa e so cosa vuol dire. Mi aspetto per sabato una buona accoglienza per tutta la squadra. 

Con Criscito abbiamo giocato insieme. Oggi è Capitano ed è un ragazzo di grande spessore che ci darà una grossa mano.

Schone lo conosciamo tutti. È un giocatore importante. Lui sa di esserlo e che deve dare tanto. Mi aspetto tantissimo da lui. È una fortuna avere uno come lui in squadra. 

Non parliamo di difesa. Parliamo di tutta la squadra. Almeno così la penso io. I primi difensori sono gli attaccanti. Quando giocano tutti insieme si può fare bene. Difficilmente io parlerò di un singolo giocatore.

Vedo dei buoni giocatori ma non dipende da uno solo. Quando vediamo un giocatore bravo è perché è merito di tutta la squadra.

Quando parlo di 2 7 2 è per togliere importanza ai numeri. Questo per me è relativo. Si deve ragionare da collettivo.

Gasperini è stato forse il migliore allenatore che ho avuto. Ho imparato tantissimo ed ora è un onore per me potermi confrontare con lui. 

Il derby è lontano. Avremo tempo di pensarci. Ora pensiamo al Brescia.

Pandev è un grande giocatore e una grande persona. Sono contento di averlo in squadra. 

Ora non è il momento di sognare ma di lavorare e pensare giorno dopo giorno. 

Zarbano ha poi fatto alcune precisazioni:

Lo staff è composto da Murgita, Pilati come preparatore e Scarpi come preparatore dei portieri. Ci sarà poi un altro collaboratore che arriverà. 

Thiago non ha bisogno di tutor perché ha avuto la deroga dalla Lega.

Gip