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Cagliari, Di Francesco: "L'obiettivo è la salvezza, ci sarà la possibilità di venirne fuori"
Ko pesante per il Cagliari. Al termine della sfida del "Ferraris" contro il Genoa, il tecnico della formazione isolana Eusebio Di Francesco ha analizzato in conferenza stampa.
La sconfitta di oggi.
"Siamo partiti non bene e come al solito ultimamente ci siamo trovati ad inseguire. Non è sempre facile, ma siamo mancati nel non andare a chiudere le tante occasioni da gol o situazioni pericolose che abbiamo creato. Questo è un peccato perchè per quella che è stata la prestazione oggi non meritavamo la sconfitta".
Il Genoa ha trovato il gol e il Cagliari no.
"Hai semplificato quello che è il calcio. Noi in questo momento viviamo un momento di grande difficoltà nel concretizzare la grande mole di gioco che c'è stata anche oggi. Si sprecano tante energie e il rischio poi che ci sia poca lucidità e allo stesso tempo meno sicurezze".
Anche Ballardini ha detto che, vedendo le qualità, non si spiega come mai il Cagliari sia così in basso in classifica.
"Me lo chiedo anche io tutti i giorni e questa è la cosa che fa più male".
Si dice sempre che la panchina sia a rischio. Come sta vivendo questo momento?
"Da parte della società ho grande fiducia e credo che questo sia la cosa più importante. Credo che se sono ancora qua è perchè dentro c'è tanto lavoro che ad oggi non è ripagato per quello che stiamo facendo. La cosa che mi fa più rabbia è che tutto quello che ci stiamo mettendo, parlo sempre al plurale, non viene poi riconosciuto e ripagato in campo. Però bisogna anche dire che ci sono dei demeriti".
Per come ha lottato la squadra sembra che tutti siano con lei.
"Questo lo può chiedere a loro. La sensazione è questa, i risultati non dicono questo".
Le era mai capitato di perdere sei gare di fila?
"No. Fa male. La vita però ci porta ad attraversare tante situazioni non vissute e una di questa la sto vivendo in questo momento".
Come mai nell'assalto finale Cerri in campo e non Pavoletti?
"Mi aspettavo questa domanda. Leo non è stato tanto bene. Si è bloccato in allenamento e oggi non era al meglio. Al di là di questo devo dire che Cerri sta facendo molto bene, peccato perchè ha avuto una chance".
Marin può fare il play?
"Lo può fare. Lo ha fatto anche con qualità. Sicuramente non è un giocatore che come qualità migliore ha la fase difensiva ma oggi credo che la squadra abbia più attaccato che difeso. E' stata chiamata a difendere su lanci lunghi alle spalle dei nostri difensori".
Girando a 14 punti quanto sarà difficile salvarsi?
"Lo è per noi e per gli altri. L'obiettivo futuro sarà la salvezza, questo è certo. Mancano 19 partite, credo che ci sia la possibilità di venirne fuori".
La sconfitta di oggi.
"Siamo partiti non bene e come al solito ultimamente ci siamo trovati ad inseguire. Non è sempre facile, ma siamo mancati nel non andare a chiudere le tante occasioni da gol o situazioni pericolose che abbiamo creato. Questo è un peccato perchè per quella che è stata la prestazione oggi non meritavamo la sconfitta".
Il Genoa ha trovato il gol e il Cagliari no.
"Hai semplificato quello che è il calcio. Noi in questo momento viviamo un momento di grande difficoltà nel concretizzare la grande mole di gioco che c'è stata anche oggi. Si sprecano tante energie e il rischio poi che ci sia poca lucidità e allo stesso tempo meno sicurezze".
Anche Ballardini ha detto che, vedendo le qualità, non si spiega come mai il Cagliari sia così in basso in classifica.
"Me lo chiedo anche io tutti i giorni e questa è la cosa che fa più male".
Si dice sempre che la panchina sia a rischio. Come sta vivendo questo momento?
"Da parte della società ho grande fiducia e credo che questo sia la cosa più importante. Credo che se sono ancora qua è perchè dentro c'è tanto lavoro che ad oggi non è ripagato per quello che stiamo facendo. La cosa che mi fa più rabbia è che tutto quello che ci stiamo mettendo, parlo sempre al plurale, non viene poi riconosciuto e ripagato in campo. Però bisogna anche dire che ci sono dei demeriti".
Per come ha lottato la squadra sembra che tutti siano con lei.
"Questo lo può chiedere a loro. La sensazione è questa, i risultati non dicono questo".
Le era mai capitato di perdere sei gare di fila?
"No. Fa male. La vita però ci porta ad attraversare tante situazioni non vissute e una di questa la sto vivendo in questo momento".
Come mai nell'assalto finale Cerri in campo e non Pavoletti?
"Mi aspettavo questa domanda. Leo non è stato tanto bene. Si è bloccato in allenamento e oggi non era al meglio. Al di là di questo devo dire che Cerri sta facendo molto bene, peccato perchè ha avuto una chance".
Marin può fare il play?
"Lo può fare. Lo ha fatto anche con qualità. Sicuramente non è un giocatore che come qualità migliore ha la fase difensiva ma oggi credo che la squadra abbia più attaccato che difeso. E' stata chiamata a difendere su lanci lunghi alle spalle dei nostri difensori".
Girando a 14 punti quanto sarà difficile salvarsi?
"Lo è per noi e per gli altri. L'obiettivo futuro sarà la salvezza, questo è certo. Mancano 19 partite, credo che ci sia la possibilità di venirne fuori".
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