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...con Fabrizio Ravanelli
“Crisi Juve? Difficile da spiegare. La squadra non fa ciò che vorrebbe Pirlo. Prossimo anno sarà diverso. Lazio, che sfortuna... Perugia? Felice che sia di nuovo in B. E io...”
“Crisi Juve? È difficile da spiegare. Quando non sei dentro la situazione è complicato dare un giudizio. La squadra è in difficoltà e si potrebbe pensare a diverse situazioni, fisiche e mentali”. Così a Tuttomercatoweb l’ex attaccante della Juventus, Fabrizio Ravanelli.
A cosa attribuisce le difficoltà?
“Credo che più che un discorso fisico sia mentale. Magari la squadra non riesce a fare ciò che chiede il mister”.
Pirlo poteva fare di più?
“Probabilmente ha in testa una tipologia di gioco che la squadra non riesce ad effettuare. Ha avuto una grande chance, quando una squadra come la Juve fai fatica a dire di no. Dispiace che vedendo partite contro Udinese, Fiorentina e Milan la Juve non abbia messo intensità”.
Che Juve si aspetta il prossimo anno?
“Sicuramente una Juve diversa. Negli ultimi campionati sembrava una prassi vincere lo Scudetto. E invece...”.
La Lazio di Inzaghi?
“Quest’anno ha avuto anche un pizzico di sfortuna e tante problematiche tra Covid e infortuni. È una squadra ben attrezzata. Non è stata un’annata felicissima. La Lazio continuerà con Inzaghi, un tecnico molto bravo che conosce l’ambiente. Sono sicuro che aggiungerà dei tasselli importanti per rendere la squadra più forte e lottare su più fronti”.
Intanto il Perugia riabbraccia la Serie B...
“Ha fatto un’annata eccezionale. Dopo la sconfitta di Gubbio è risorto, ci ha sempre creduto. Merito al Perugia ma anche demerito del Padova”.
E lei?
“Speriamo che venga fuori qualcosa di importante. Ho declinato qualche offerta dall’estero. Dopo essermi scottato preferisco conoscere bene le realtà. Aspetto una possibilità per proporre il mio gioco in una società seria al di là della categoria”.
A cosa attribuisce le difficoltà?
“Credo che più che un discorso fisico sia mentale. Magari la squadra non riesce a fare ciò che chiede il mister”.
Pirlo poteva fare di più?
“Probabilmente ha in testa una tipologia di gioco che la squadra non riesce ad effettuare. Ha avuto una grande chance, quando una squadra come la Juve fai fatica a dire di no. Dispiace che vedendo partite contro Udinese, Fiorentina e Milan la Juve non abbia messo intensità”.
Che Juve si aspetta il prossimo anno?
“Sicuramente una Juve diversa. Negli ultimi campionati sembrava una prassi vincere lo Scudetto. E invece...”.
La Lazio di Inzaghi?
“Quest’anno ha avuto anche un pizzico di sfortuna e tante problematiche tra Covid e infortuni. È una squadra ben attrezzata. Non è stata un’annata felicissima. La Lazio continuerà con Inzaghi, un tecnico molto bravo che conosce l’ambiente. Sono sicuro che aggiungerà dei tasselli importanti per rendere la squadra più forte e lottare su più fronti”.
Intanto il Perugia riabbraccia la Serie B...
“Ha fatto un’annata eccezionale. Dopo la sconfitta di Gubbio è risorto, ci ha sempre creduto. Merito al Perugia ma anche demerito del Padova”.
E lei?
“Speriamo che venga fuori qualcosa di importante. Ho declinato qualche offerta dall’estero. Dopo essermi scottato preferisco conoscere bene le realtà. Aspetto una possibilità per proporre il mio gioco in una società seria al di là della categoria”.
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