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Empoli, Andreazzoli: "Sfida con l'Inter dura e bella. Caputo sta bene"
Il tecnico dell'Empoli Aurelio Andreazzoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Inter, con i toscani a caccia di una vittoria per restare in serie A. Queste le sue parole riportate dai colleghi di Empolichannel.it: "Sarà una bella sfida, giocheremo per obiettivi importanti e questo è sempre a ben accetto. Spalletti? Speriamo di essere contenti entrambi alla fine. Con Luciano ci conosciamo bene, ma sono i calciatori che vanno in campo. La nostra importanza è relativa, il nostro lavoro parte da lontano ma nei 90 minuti conta poco".
Come valuta il percorso dell'Empoli in questa stagione: "Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto, forse potevamo fare qualcosa in più. Personalmente ho un po' di rammarico, ma sono anche dispiaciuto nel dover interrompere il lavoro. Avrei voluto altre tre o quattro giornate".
La sfida con l'Inter non sarà facile: "Affrontiamo una squadra importante, in uno stadio che contiene due volte la città di Empoli. Sarà dura, ma sarà anche bello. Non succede tutti i giorni di poter disputare questo genere di gare".
Potranno esserci dei condizionamenti in questo tipo di gare?: "Quelli del pubblico saranno uno stimolo a fare meglio, dal punto di vista arbitrarle invece li temo. Gli arbitri hanno un compito importante, l’errore ci sta ma siccome penso che involontariamente ci possa essere un condizionamento pretendo di essere trattato come loro”.
Qualcuno ha detto che lei è qui ad Empoli grazie a Spalletti: “Devo molto a Luciano, ma non so se sono qui a Empoli grazie a lui. Il presidente ha parlato chiaro, forse però è meglio chiedere allo stesso Spalletti”.
Come sta Caputo?: "Si allena, sta come la scorsa settimana. Stringerà i denti, partecipa alle riunioni e osserva quello che facciamo".
La salvezza dell'Empoli passa anche da Fiorentina e Genoa: "Non voglio nemmeno pensare che di là facciano i conti su di noi, presumo e mi aspetto che di là vada tutto regolare. Non è un problema mio”.
Come valuta il percorso dell'Empoli in questa stagione: "Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto, forse potevamo fare qualcosa in più. Personalmente ho un po' di rammarico, ma sono anche dispiaciuto nel dover interrompere il lavoro. Avrei voluto altre tre o quattro giornate".
La sfida con l'Inter non sarà facile: "Affrontiamo una squadra importante, in uno stadio che contiene due volte la città di Empoli. Sarà dura, ma sarà anche bello. Non succede tutti i giorni di poter disputare questo genere di gare".
Potranno esserci dei condizionamenti in questo tipo di gare?: "Quelli del pubblico saranno uno stimolo a fare meglio, dal punto di vista arbitrarle invece li temo. Gli arbitri hanno un compito importante, l’errore ci sta ma siccome penso che involontariamente ci possa essere un condizionamento pretendo di essere trattato come loro”.
Qualcuno ha detto che lei è qui ad Empoli grazie a Spalletti: “Devo molto a Luciano, ma non so se sono qui a Empoli grazie a lui. Il presidente ha parlato chiaro, forse però è meglio chiedere allo stesso Spalletti”.
Come sta Caputo?: "Si allena, sta come la scorsa settimana. Stringerà i denti, partecipa alle riunioni e osserva quello che facciamo".
La salvezza dell'Empoli passa anche da Fiorentina e Genoa: "Non voglio nemmeno pensare che di là facciano i conti su di noi, presumo e mi aspetto che di là vada tutto regolare. Non è un problema mio”.
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