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Ottimo Hellas, il Cagliari cala sul più bello: 1-1 alla Sardegna Arena
Dopo tre vittorie consecutive, il Cagliari di Rolando Maran rallenta la sua marcia. I rossoblù si fanno raggiungere nella ripresa da un ottimo Hellas Verona e si portano a quota 10 in classifica. Un tempo per parte per le due squadre: nel primo segna Castro (rete a lungo contesa con Joao Pedro, alla fine la Lega l'assegna all'ex Catania), nel secondo pareggia Faraoni. Il protagonista della sfida è stato Fabio Pisacane, nel bene e nel male: un salvataggio sulla linea e un errore decisivo per la rete del definitivo 1-1.
Superiorità e vantaggio - Rolando Maran recupera Radja Nainggolan, ma gli preferisce Castro alle spalle di Joao Pedro e Simeone. Dall'altra parte Juric sceglie Dawidowicz al centro della difesa a 3, mentre Zaccagni e Verre supportano Stepinski. Dopo una breve fase di studio, il Cagliari prende subito in mano le redini della partita e sfiora il vantaggio in due occasioni, con Simeone e Joao Pedro. Nandez e Castro trascinano gli isolani, che poco prima della mezzora passano grazie al brasiliano, abile a indirizzare con un tocco impercettibile un bel cross di Castro dalla sinistra.
Hellas vivo - La rete subita sveglia l'Hellas: la formazione ospite alza il baricentro e aumenta le velocità delle giocate, creando qualche pericolo dalle parti di Olsen. Zaccagni si divora la rete mettendo fuori da due passi con un colpo di testa, nel finale Pisacane salva sulla linea, negando la gioia personale a Veloso. Il Verona è vivo e anche a inizio ripresa continua ad attaccare, rischiando qualcosa in fase difensiva: dopo un clamoroso palo di Rog, Olsen respinge un tiro di Verre da buona posizione.
Pisacane croce e delizia - Juric fiuta la possibilità di arrivare al pari e inserisce Salcedo al posto di Verre. Il neo-entrato spaventa Olsen con un bel diagonale; poco prima era stato bravissimo Silvestri a sventare l'incornata di Simeone dal limite dell'area piccola. Il Cagliari sembra stanco e al 66' Pisacane la combina grossa: il difensore scivola e svirgola il rinvio, servendo Faraoni, che ringrazia e batte Olsen. Maran corre ai ripari e si affida a Nainggolan per dare freschezza alla manvora, ma sono ancora i veneti ad attaccare e a sfiorare il 2-1 con Zaccagni, che però sbaglia la scelta cercando un'improbabile rovesciata da due passi.
La (vana) ricerca dei tre punti - Nel momento più difficile, Nainggolan prova a far valere la sua qualità: il belga arriva sul fondo e serve un pallone al bacio per Simeone, la cui conclusione a porta spalancata è inguardabile. Un errore che il Cagliari rischia di pagare caro, perché gli ospiti vanno vicini al 2-1 per due volte con il motivatissimo Salcedo. Juric si gioca anche la carta Pazzini per tentare di portare a casa i 3 punti, ma finisce 1-1.
Superiorità e vantaggio - Rolando Maran recupera Radja Nainggolan, ma gli preferisce Castro alle spalle di Joao Pedro e Simeone. Dall'altra parte Juric sceglie Dawidowicz al centro della difesa a 3, mentre Zaccagni e Verre supportano Stepinski. Dopo una breve fase di studio, il Cagliari prende subito in mano le redini della partita e sfiora il vantaggio in due occasioni, con Simeone e Joao Pedro. Nandez e Castro trascinano gli isolani, che poco prima della mezzora passano grazie al brasiliano, abile a indirizzare con un tocco impercettibile un bel cross di Castro dalla sinistra.
Hellas vivo - La rete subita sveglia l'Hellas: la formazione ospite alza il baricentro e aumenta le velocità delle giocate, creando qualche pericolo dalle parti di Olsen. Zaccagni si divora la rete mettendo fuori da due passi con un colpo di testa, nel finale Pisacane salva sulla linea, negando la gioia personale a Veloso. Il Verona è vivo e anche a inizio ripresa continua ad attaccare, rischiando qualcosa in fase difensiva: dopo un clamoroso palo di Rog, Olsen respinge un tiro di Verre da buona posizione.
Pisacane croce e delizia - Juric fiuta la possibilità di arrivare al pari e inserisce Salcedo al posto di Verre. Il neo-entrato spaventa Olsen con un bel diagonale; poco prima era stato bravissimo Silvestri a sventare l'incornata di Simeone dal limite dell'area piccola. Il Cagliari sembra stanco e al 66' Pisacane la combina grossa: il difensore scivola e svirgola il rinvio, servendo Faraoni, che ringrazia e batte Olsen. Maran corre ai ripari e si affida a Nainggolan per dare freschezza alla manvora, ma sono ancora i veneti ad attaccare e a sfiorare il 2-1 con Zaccagni, che però sbaglia la scelta cercando un'improbabile rovesciata da due passi.
La (vana) ricerca dei tre punti - Nel momento più difficile, Nainggolan prova a far valere la sua qualità: il belga arriva sul fondo e serve un pallone al bacio per Simeone, la cui conclusione a porta spalancata è inguardabile. Un errore che il Cagliari rischia di pagare caro, perché gli ospiti vanno vicini al 2-1 per due volte con il motivatissimo Salcedo. Juric si gioca anche la carta Pazzini per tentare di portare a casa i 3 punti, ma finisce 1-1.
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