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SPAL, De Rossi: "Nainggolan non è una mer*a. Rossi? Spero continui ad allenarsi qui"
Due grandi nomi rimbalzano da tempo per la SPAL: il primo, quello del neo acquisto Radja Nainggolan, il secondo quello di Giuseppe "Pepito" Rossi, che potrebbe tornare a vestire la casacca biancazzurra.
Di loro, nella conferenza stampa che anticipa il match di domani contro il Bari, ha così parlato il tecnico Daniele De Rossi: "Radja è il giocatore più forte di tutti quelli che abbiamo, ha carriera alle spalle ma anche tanti stimoli. Ha fatto tanti errori, e se non li avessi dopo l'Inter avrebbe fatto ben altra carriera, no a scendere. Lui mi darà una mano, e io la darò a lui perché ha ancora una carriera davanti, magari andiamo in A insieme. Lo spogliatoio lo ha accolto bene, perché i giocatori alle volte si dipingono per delle cavolate commesse, non rendendosi conto quando è diverso essere un professionista serio dall'essere una merda nello spogliatoio: lui ha un cuore grande così, non ha mai spaccato uno spogliatoio, e nessuno ne parlerà mai in modo negativo. Rossi? Con Peppe abbiamo parlato molto chiaramente, ha parlato anche con Tacopina, ci siamo dati una data di scadenza per capire se potesse essere utile a noi. L'ho trovato molto meglio di come pensavo, la cosa migliore è che ora restasse, si allenasse, come una sorta di pre campionato: poi, una volta, ristabilito, lo valuteremo. Ma sta bene, regge dei ritmi, sa stare nello spogliatoio. Mi sembra disponibile, poi sul resto, contratto e firma, dipende dalla società. Noi a ogni modo non abbiamo problemi di lista o contratti, a ora non potrebbe essere convocabile neppure se sotto contratto ma se sta qui non mi dà affatto fastidio".
Di loro, nella conferenza stampa che anticipa il match di domani contro il Bari, ha così parlato il tecnico Daniele De Rossi: "Radja è il giocatore più forte di tutti quelli che abbiamo, ha carriera alle spalle ma anche tanti stimoli. Ha fatto tanti errori, e se non li avessi dopo l'Inter avrebbe fatto ben altra carriera, no a scendere. Lui mi darà una mano, e io la darò a lui perché ha ancora una carriera davanti, magari andiamo in A insieme. Lo spogliatoio lo ha accolto bene, perché i giocatori alle volte si dipingono per delle cavolate commesse, non rendendosi conto quando è diverso essere un professionista serio dall'essere una merda nello spogliatoio: lui ha un cuore grande così, non ha mai spaccato uno spogliatoio, e nessuno ne parlerà mai in modo negativo. Rossi? Con Peppe abbiamo parlato molto chiaramente, ha parlato anche con Tacopina, ci siamo dati una data di scadenza per capire se potesse essere utile a noi. L'ho trovato molto meglio di come pensavo, la cosa migliore è che ora restasse, si allenasse, come una sorta di pre campionato: poi, una volta, ristabilito, lo valuteremo. Ma sta bene, regge dei ritmi, sa stare nello spogliatoio. Mi sembra disponibile, poi sul resto, contratto e firma, dipende dalla società. Noi a ogni modo non abbiamo problemi di lista o contratti, a ora non potrebbe essere convocabile neppure se sotto contratto ma se sta qui non mi dà affatto fastidio".
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