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Milan, Giampaolo: "Zero problemi di condizione. Paquetà? Ruolo nuovo"
Marco Giampaolo, allenatore del Milan, dopo la vittoria sul campo dell'Hellas Verona è intervenuto al microfono di Rai Sport: "Le partite non sono tutte in discesa, oggi gli avversari erano agguerriti. L'importante è averla vinta, cercando di fare le cose giuste in superiorità numerica. La resistenza dell'Hellas non poteva durare tutta la gara, non sono ripartiti mai. Noi abbiamo fatto ciò che dovevamo".
Cosa ti piace e cosa non ti piace di questo Milan? "Bisogna lavorare tanto su diversi aspetti. Mi piace che la squadra lavori per ricercare il miglioramento. Sono attaccati alle cose che facciamo. Io so che c'è ancora molto da fare. Il mio obiettivo è rendere la squadra più squadra possibile, acquisendo certezze".
Su Paquetà: "Il trequartista è un ruolo nuovo per lui. Può garantire spessore tecnico e fisico. Deve però imparare a muoversi da trequartisti. Volevo rinforzare quel reparto con un giocatore con le sue caratteristiche, ci lavorerò".
Su Rebic: "Può giocare anche seconda punta. Ha generosità e buona gamba, è entrato bene. In Bundesliga e in nazionale ha giocato, quindi ha una buona condizione. Ma anche lui deve respirare l'amalgama della squadra".
Avete problemi di condizione? "No. Sono andati tutti in nazionale, io ho cambiato sei pedine. So che per essere migliori bisogna lavorare. La condizione è buona. La squadra lavora con impegno, mi segue. Abbiamo l'idea di recuperare la palla alta, bisogna metabolizzare e capire qual è il massimo delle cose che possiamo fare".
Cosa ti piace e cosa non ti piace di questo Milan? "Bisogna lavorare tanto su diversi aspetti. Mi piace che la squadra lavori per ricercare il miglioramento. Sono attaccati alle cose che facciamo. Io so che c'è ancora molto da fare. Il mio obiettivo è rendere la squadra più squadra possibile, acquisendo certezze".
Su Paquetà: "Il trequartista è un ruolo nuovo per lui. Può garantire spessore tecnico e fisico. Deve però imparare a muoversi da trequartisti. Volevo rinforzare quel reparto con un giocatore con le sue caratteristiche, ci lavorerò".
Su Rebic: "Può giocare anche seconda punta. Ha generosità e buona gamba, è entrato bene. In Bundesliga e in nazionale ha giocato, quindi ha una buona condizione. Ma anche lui deve respirare l'amalgama della squadra".
Avete problemi di condizione? "No. Sono andati tutti in nazionale, io ho cambiato sei pedine. So che per essere migliori bisogna lavorare. La condizione è buona. La squadra lavora con impegno, mi segue. Abbiamo l'idea di recuperare la palla alta, bisogna metabolizzare e capire qual è il massimo delle cose che possiamo fare".
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