I Collovoti - Riecco Klose e Romero. La Roma fallisce la prova, il Milan non c'è

Klose: Era stato soppiantato da Djordjevic nelle gerarchie di Pioli di inizio stagione, ma le qualità del grande bomber non si piegano al tempo che avanza, come dimostrato dalla fantastica prestazione contro il Cagliari. Il 2014 è stato l'anno che ha messo il punto esclamativo su una carriera da urlo, ma il tedesco ha dimostrato di avere ben più di una cartuccia da sparare. E i biancocelesti terzi in classifica gongolano.
Voto 7,5

Romero: Il fatto che il portiere titolare dell'Argentina vicecampione del mondo fosse relegato tra panchina e tribuna in campionato era una delle tante anomalie del nostro calcio. Ferrero (che non lo ha voluto vendere) e Mihajlovic (che gli ha dato fiducia) ora sono stati ripagati. Il nuovo numero 1 blucerchiato anche contro la Fiorentina è stato decisivo e i doriani che sognano l'Europa ora hanno una nuova grande arma in più.
Voto 7

Garcia e Keita: La mente e il braccio della Roma che appena iniziata a respirare aria di leadership è incappata in un tonfo a Napoli che rischia di fare male come e più del 7-1 contro il Bayern. Era una prova di maturità, i giallorossi l'hanno fallita senza possibili attenuanti. Non si dica che sono stati risparmiati giocatori per il ritorno in Baviera, vorrebbe dire non capire l'importanza di un match come quello del San Paolo. E il maliano a Fuorigrotta è semplicemente naufragato.
Voto 4

Higuain: Regala un gol che potrebbe già diventare la copertina di questo campionato. Sono rimasti pochi pezzi da novanta in serie A, l'argentino è uno di questi. E se fosse finalmente riuscito a sbloccarsi mentalmente, la stagione del Napoli può cambiare faccia. Voto 7

Milan: Galliani aveva rotto gli indugi parlando di terzo posto nel mirino. Certo, perdere Alex dopo pochi minuti può essere un'attenuante, non l'imbarazzante prova fornita dai rossoneri a San Siro contro un Palermo che fino qui aveva tutt'altro che strabiliato. A questa squadra manca ancora molto dal punto di vista mentale per fare il definitivo salto di qualità, la cosa grave è che a Milanello in tanti si ostinano a non capirlo.
Voto 4