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Un solo uomo tiene in scacco il mercato di Inter, Roma, Sampdoria, Napoli, Juventus e Fiorentina. Vi riveliamo chi è

Un solo uomo tiene in scacco il mercato di Inter, Roma, Sampdoria, Napoli, Juventus e Fiorentina. Vi riveliamo chi è
© foto di P. Marino
martedì 11 maggio 2010, 00:002010
di Pierpaolo Marino
Un solo uomo tiene in scacco il mercato di Inter, Roma, Sampdoria, Napoli, Juventus e Fiorentina. Vi riveliamo chi è

Tutte le prime importanti operazioni del prossimo calciomercato passeranno al vaglio di un solo procuratore e dei bravi e fidati collaboratori della sua società: la T.L.T. srl.
Si tratta di uno dei più abili ed esperti agenti Fifa, tanto ambito dai più famosi calciatori, quanto schivo nei confronti di giornali, radio e televisioni. Il suo viso è così poco noto che su di lui, tra gli addetti ai lavori del calcio, si accendono furiose dispute per sancire se assomigli di più all'esilarante Jerry Calà o ad un ringiovanito Johnny Dorelli.
Ex fantasista di centrocampo, classe 1958, piedi calibrati, baricentro basso e tecnica sopraffina, da calciatore avrebbe meritato molta più Serie A delle misere 10 partite disputate con il Bologna nella stagione 1981/82.
In seguito, per Tullio Tinti, tanta durissima ma qualificata gavetta tra Serie B e Serie C. Mille consensi ed altrettanti rammarichi per i numerosi infortuni, causatigli da chi con le buone non riusciva a fermarlo.
Appese le classiche scarpette al chiodo, Tinti comincia una carriera folgorante di procuratore sportivo, insieme ai suoi due più fidati collaboratori Tiberio Cavalleri e Davide Torchia.
In men che non si dica, i tre mettono per primi le mani sui più interessanti calciatori dei maggiori settori giovanili del Nord, Milan, Inter ed Atalanta compresi.
L'equipe dimostra un fiuto particolare per gli attaccanti. Ai tre, dopo molti anni, si unirà anche Marco De Marchi, attuale procuratore di Ranocchia.
Tullio Tinti è oggi uno dei procuratori più contattati da presidenti e direttori sportivi e vi spieghiamo il perché. Gli attaccanti più gettonati della sua scuderia rispondono ai nomi di: Pazzini, Matri, Borriello, Filippo Inzaghi, Toni, Rolando Bianchi.
I centrocampisti più ambiti della T.L.T. sono: Pirlo, Palombo e Galoppa.


Tinti ed il suo staff detengono inoltre le procure dei più emergenti e prospettici difensori del campionato italiano: Ranocchia e Bonucci.
Ecco perché per lo snodo ferroviario di Brescia, città dove hanno sede gli uffici della T.L.T., passeranno i "convogli" più importanti diretti a Milano, Torino, Genoa, Firenze e Napoli.
Tinti, insieme ai suoi collaboratori, con la sua ormai solida esperienza e la totale fiducia dei suoi assistiti, finirà, inevitabilmente, per orientare le scelte dei calciatori più richiesti di questa prima fase di mercato.
Tutto ciò, conseguentemente, determinerà la felice conclusione di quei colpi di mercato che al momento sembrano essere tanto vicini quanto indecifrabili.
L'amicizia d'acciaio di Tinti con il neo-dg juventino Beppe Marotta, sicuramente sarà fruttuosa per l'annunciata rifondazione bianconera. I motivi di cui sopra e lo scoglio dei diritti di immagine e del salary cap che si erge nei confronti del Napoli, finiranno per deviare il convoglio del "Pazzo", verso Torino, con una brusca retromarcia dal già imboccato binario partenopeo.
Uguale retromarcia potrebbe innestare lo stesso Palombo, indirizzandosi anch'egli verso Torino, salvo la sorpresa clamorosa dell'ultim'ora costituita dal prepotente inserimento dell'Inter.
La Fiorentina, ormai "separata in casa" con Gilardino e prossima alla sua non più inaspettata cessione, si rivolgerà a Tinti per ottenere la firma di Matri, su cui ha già effettuato un sondaggio anche il Napoli, quando si è reso conto che Pazzini stava per sfuggirgli dalle mani.
Gli amici di Tinti, confidano, però, che sarà difficile per entrambe concludere questa operazione. Tra Cellino e la Fiorentina non ci sono rapporti idilliaci, mentre per il Napoli c'è il solito scoglio del contratto di immagine, che il bomber cagliaritano non è disposto a cedere gratuitamente.
Torchia e De Marchi, invece, provvederanno a smistare i due più giovani e validi difensori del momento: Ranocchia (verso Genova per fine prestito) e Bonucci (destinazione Inter, salvo un clamoroso dirottamento tra le braccia di Marotta, se Kjaer alla Juve dovesse saltare).
Tinti, nel frattempo, continuerà a duellare aspramente con i dirigenti del Bayern (con vittoria assicurata) per favorire la permanenza di Toni alla Roma, al minor costo possibile.
Per l'inossidabile Pippo Inzaghi, invece, busseranno alla porta della società bresciana tutti gli amici di Tinti, ma solo chi porta in dote la partecipazione alle Coppe Europee, la spunterà per il bomber che insegue il record di gol nelle competizioni Uefa, appartenente a Muller.
Esclusivamente in questo caso, se sorprendentemente, dovesse bussare anche il Napoli, neo iscritto alla Europa League, siamo convinti, che il sosia di Jerry Calà o, se vi piace di più di Johnny Dorelli, farebbe un'eccezione, concedendo gratuitamente i diritti di immagine, anche se per raggiunti limiti di età.