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tmw / inter / News
Ferri: "La Samp ha un'identità forte grazie a Giampaolo. Inter? Il vero leader è Spalletti, che sorpresa Skriniar!"
martedì 24 ottobre 2017, 13:15News
di Antonello Mastronardi
per Fcinternews.it

Ferri: "La Samp ha un'identità forte grazie a Giampaolo. Inter? Il vero leader è Spalletti, che sorpresa Skriniar!"

Intervistato da TMW Radio durante ‘Inter Line’, l’ex difensore dell’Inter Riccardo Ferri ha parlato delle vicende nerazzurre, a partire da uno dei grandi ex della gara di stasera con la Sampdoria, quel Milan Skriniar che ha stupito un po' tutti in questo suo grande avvio di stagione con la maglia dell'Inter:”Skriniar è stato una sorpresa. L’anno scorso alla Samp ha fatto abbastanza bene, ma spesso si arriva all’Inter e le gambe tremano davanti a San Siro, invece lui ha dimostrato grande personalità. L’ottimo inizio dei nerazzurri me lo spiego col lavoro fatto da Spalletti sulla testa dei suoi, come accaduto coi giocatori di qualità già presenti in rosa: mi vengono in mente Perisic, Joao Mario, Miranda, e soprattutto Handanovic e D’Ambrosio. Siamo però solo a tre mesi dall’inizio: bisogna dar tempo all’allenatore e alla società di operare. Non bisogna dimenticarsi di Vecino, che vedo anche meglio di come non fosse alla Fiorentina, dove era più timido: insieme a Borja Valero, è l’uomo di qualità del centrocampo. In difesa, occorre dire che oggi si prendono gol che, all’epoca mia, avrebbero gridato vendetta. Si pecca molto nel posizionamento con la tendenza a giocare a zona anche in area, e ciò per esempio lo si può notare dalle prestazioni di Immobile, che è un grande attaccante ma ha spesso segnato per l’eccessivo permissivismo degli avversari.

La Sampdoria? Ha un allenatore che dà il suo imprinting attraverso l’organizzazione. Il progetto blucerchiato è partito lo scorso anno, ha perso Muriel ma ha trovato un tecnico la cui mano è molto riconoscibile. I punti di riferimento dell’Inter? Icardi, pur non parlando molto, si esprime con i fatti, dunque lo è senz’altro. In molti si sono presi grandi responsabilità quest’anno, ma direi Spalletti su tutti: le sue dichiarazioni, anche quando sono pesanti, hanno l’effetto di liberare i calciatori da un peso, e se mi metto nei panni di un suo giocatore ne apprezzo ancor di più il lavoro. Spesso dice che questo gruppo è tra i migliori che abbia avuto, ma sa bene che ha bisogno di due-tre giocatori in più per far bene. Insieme alla società, ha fatto in poco tempo un lavoro straordinario".