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Icardi sempre più leader in campo e fuori. Contro l'Atalanta prova a 360° e le statistiche lo confermanoTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 20 novembre 2017, 15:55In Primo Piano
di Redazione FcInterNews.it
per Fcinternews.it
fonte Dati Whoscored

Icardi sempre più leader in campo e fuori. Contro l'Atalanta prova a 360° e le statistiche lo confermano

E meno male che era reduce da un problema al ginocchio. Ieri sera, contro l'Atalanta al Meazza, Mauro Icardi ha forse disputato la sua miglior partita dal punto di vista complessivo, al di là delle statistiche. Se la marcatura multipla, la quinta in campionato, non sorprende più (scongiurato il rischio della terza partita consecutiva senza timbrare), desta ottime sensazioni quanto mostrato in campo dal capitano in termini di atteggiamento. L'attaccante, preso nella morsa dei centrali atalantini che non gli hanno negato attenzioni anche aggressive, si è reso protagonista di una prestazione a 360 gradi, cercando luce nell'area avversaria ma dando una mano anche ai compagni parecchi metri più dietro. Prova da leader, e non solo per la doppietta che ha permesso all'Inter di superare la temibile squadra di Gian Piero Gasperini.

Ieri l'argentino ha eguagliato il record di conclusioni in porta, 6 come contro la Sampdoria. E anche nella fattispecie fu doppietta. Numero importante, considerando che la sua media quest'anno è di 3,4 conclusioni verso la rete avversaria, dato che lo pone fuori della top 5 del campionato. Inoltre, grazie ai due gol di testa (prima doppietta aerea per lui in Italia), Icardi ha raggiunto quota 13 in campionato, una rete a partita, avvicinando la vetta ad oggi occupata da Ciro Immobile (15, con una gara in meno). Proprio il centravanti della Lazio è alle spalle di Maurito per percentuale di incidenza sul bottino offensivo della propria squadra. Alla luce dei 25 gol messi a segno dall'Inter in queste prime 13 partite, il bilancio dell'argentino incide per il 52%, mentre quello del nazionale azzurro pesa per il 47% sul totale laziale.

Anche dal punto di vista della partecipazione al gioco di squadra la prestazione di Icardi contro l'Atalanta è rimarchevole. Al momento della sostituzione con Eder, che gli ha garantiro la standing ovation del Meazza, il numero 9 dell'Inter aveva collezionato 20 passaggi, secondo dato più alto stagionale a questa voce (meglio solo a Benevento), con una percentuale del 70% di precisione (quinto dato stagionale più alto per lui). Chiaro segnale di grande partecipazione alla manovra, come conferma anche il fatto che l'argentino non abbia tentato neanche un dribbling per liberarsi subito del pallone, anche se questa ormai è un'abitudine. In soldoni, a prescindere dai numeri, è evidente la crescita di Icardi sotto tutti i punti di vista, compresa la leadership. La stessa mostrata al termine della partita, al momento di sentirsi chiedere dell'obiettivo scudetto: "Due anni fa eravamo primi a Natale con Mancini, poi siamo andati giù. Dobbiamo continuare a fare bene e vedere se a maggio saremo capaci di essere ancora lì in alto". Parole da capitano.