Spalletti: "La UCL come Disneyland. Per arrivare in alto servono i big"

L'Inter tornerà in Champions League la prossima stagione, e da Firenze Luciano Spalletti, allenatore dei nerazzurri, parla ai microfoni di Premium Sport dopo la finale di Kiev:

La società le darà i giocatori per andare avanti nella Coppa?
"Mi sembra che l'Inter abbia professionisti importanti anche per quel che riguarda il mercato e si sono mossi già bene. Insieme porteremo quelle modifiche che servono per giocare la competizione più esclusiva del mondo. Guardando la partita stasera è facile trovare la sintesi: l'elemento fondamentale per giocare la Champions è la mentalità, lo spirito di squadra. Per arrivare tra le prime quattro servono giocatori forti, che trovano le soluzioni da soli. Se no si rischia di arrivare lì e la scarsa abitudine può giocare brutti scherzi. E allora rimani come sono rimasti tifosi e giocatori del Liverpool; Karius è un portiere forte ma la scarsa abitudine a giocare certe partite fa la differenza in competizioni bellissime come questa. Io ci sono stato dentro ed è bellissima, però i tifosi interisti l'hanno vissuta e vinta qualche volta. Ci vuole però quel calciatore che ha conoscenza di quello che serve in certe partite lì e risolve certe cose da solo. Per giocarla poi è questione di insieme, ma per vincerla servono i campioni, le belve così. Gente che sa dare lettura particolare al momento chiave. La Champions è bellissima, è la Disneyland del calcio dove i calciatori rivivono i sogni da bambino. Ci vuole supporto perché in questa storia bisogna essere come quelli che ha allenato Sacchi...".

Cristiano Ronaldo oggi ha parlato della sua esperienza al Real Madrid al passato, potrebbe essere libero... Però è arrivato Lautaro Martinez che ha grandi prospettive. Lo conosce? Sa come utilizzarlo?
"E' forte, sono tanti gli ex calciatori che ci vengono a trovare, sono legati all'Inter e hanno notizie più fresche. Lui sa trovare la porta, può giocare anche con Mauro Icardi che lo ha aspettato all'aeroporto, e ciò la dice lunga sul rispetto verso i compagni e sulla qualità. Si inizia, poi si vede cammin facendo". 

Siamo stati colpiti quando ha detto che la Champions è per i tifosi. C'è un link coi sostenitori viste le difficoltà della stagione?
"Loro l'hanno meritata sin da subito, i giocatori sono stati bravi a creare questo entusiasmo iniziale dove hanno fatto credere che si potesse fare sul serio. Poi c'è stato il momento difficile dove però loro sono stati al nostro fianco senza mollare e darla vinta a ciò che ci stava succedendo. Questo ha fatto la differenza, anche quando abbiamo perso contro il Sassuolo giocando un buon calcio anche se loro hanno giocato bene; lì la differenza è stata troppa".

Messaggio a Sacchi che ha fatto notare come squadre ricche di campioni non hanno vinto:
"Io ho bisogno di consigli da uno come lui, ha il mio numero e quando vuole può chiamarmi... La Roma ha calciatori forti, è arrivata a un punto fantastico della Champions. Ma l'abitudine e la storia del club aiutano in certe cose; respirare l'aria che hanno respirato i calciatori dell'Inter sette-otto anni fa è fondamentale per poter intraprendere quel cammino".

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