Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Copertina
Pinamonti: "Con l'Inter mi sento spesso, i loro giovani li tengono d'occhio. Da Icardi ho imparato tanto"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 18 gennaio 2019, 22:20Copertina
di Christian Liotta
per Fcinternews.it

Pinamonti: "Con l'Inter mi sento spesso, i loro giovani li tengono d'occhio. Da Icardi ho imparato tanto"

Intervistato dal quotidiano L'Adige, Andrea Pinamonti, attaccante cresciuto nell'Inter oggi in forza al Frosinone, racconta questi suoi primi mesi con la maglia gialloazzurra: "Dopo un’andata trascorsa qui a Frosinone penso proprio di essermi fatto apprezzare, sotto tanti aspetti. Nonostante le difficoltà e la costante ricerca della salvezza, il gruppo mi ha aiutato ad inserirmi, sono proprio contento. Dal capitano Daniel Ciofani, che è la bandiera del team, al gruppo dei più esperti fino ai giovani come me che hanno tanta voglia di mettersi in luce. Tutti e due gli allenatori credono nei giovani. Il tifo? La gente è simpatica, la città è avvolgente con quella giusta provincialità. C’è chi ci ferma per una foto e un autografo lungo le strade, allo stadio c’è un grande trascinamento. Il pallone è vissuto in maniera entusiasmante. Fino a che la matematica non dirà il contrario, nella permanenza in A ci crediamo". 



Il futuro potrebbe essere tinto di nerazzurro, ma per il momento il giovaner trentino preferisce non pensarci: "Mi concentro sul Frosinone. Dico che bisogna sgobbare durante la settimana perché a questi livelli nessuno ti regala niente. Marco Baroni ha subito fatto capire che gioca chi ha lavorato e poi ha dimostrato di darsi da fare. La fiducia a livello professionistico è una dote importante, soprattutto quando si è giovane come me. Mauro Icardi è naturalmente il mio riferimento. La passata stagione mi sono arrivate critiche perché sono voluto rimanere all’Inter. Avrò fatto anche troppa panchina però ho imparato molto e soprattutto da lui. Allenarsi con i campioni è la più importante lezione che ci possa essere. Con lui ho un ottimo rapporto, lo sento spesso. E quell’assist a Eder in Europa League lo ricordo con tanto piacere. Ho fatto poco allora, ma era questa la stagione giusta per andare a farmi le ossa. L’Inter è la mia società madre, mi ha inviato in Ciociaria a prestito secco (diritto di riscatto) e i suoi giovani continua a tenerli d’occhio. Con la società mi sento spesso tramite i dirigenti italiani". Pinamonti parla anche dei giocatori che più lo hanno impressionato: "Tra quelli che ho affrontato giocando titolare e quindi da avversario diretto in maniera completa, ho avuto l’onore di duellare con Milan Skriniar dell’Inter e con Kalidou Koulibaly del Napoli. Poi tra i centrocampisti tanta qualità in Allan, brasiliano del Napoli, e Pianjc, il bosniaco della Juve. Per l’attacco l’ex compagno argentino Mauro Icardi, anche se poi contro di noi al Meazza è entrato solo nel finale. Contro Milan e Chievo ho giocato partite quasi intere, ma sono state battaglie agonistiche senza particolari acuti di qualcuno".