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Samaden: "Con Carlino si è passati da un momento inizialmente brutto a una bella notizia. L'Inter è una famiglia"
venerdì 19 ottobre 2018, 22:07News
di Christopher Nasso
per Fcinternews.it

Samaden: "Con Carlino si è passati da un momento inizialmente brutto a una bella notizia. L'Inter è una famiglia"

Una serata per festeggiare il "ritorno" di Pasquale Carlino, giovane calciatore nerazzurro - nell'estate scorsa - coinvolto in un brutto incidente. E nell'occasione, Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile, ha raccontato quei momenti, partendo dalla vicinanza e da quello che rappresenta la famiglia Inter: "Siamo qui perché il settore giovanile, prima di essere un'attività, è una famiglia e quindi tutto quello che riguarda i componenti della famiglia, che siano calciatori, allenatori o tutte le persone che lavorano all'interno di questo settore, prevede anche che ci siano momenti di difficoltà, delle volte momenti brutti. E, come in questo caso, che si esca da un momento inizialmente brutto con una bella notizia. Quello che ha coinvolto Pasquale e tenuto tutti in ansia per molto tempo, oggi vede invece questa famiglia festeggiare. Il racconto di quel giorno: "Quando ho risposto alla telefonata quel sabato mattina, mi si è girato il sangue, perchè ricevi una notizia terribile e non sai bene cosa è successo, quali siano le conseguenze. Di fatto, sai che uno dei ragazzi che fanno parte del settore giovanile, che abitualmente correre e sorridere sui campi, è in pericolo di vita. Dopo i primi momenti, in cui non sai che fare, ho avvisato la società, il responsabile medico, il dottor Volpi e il dottor Galli, le persone che in quel momento potevano mettersi a disposizione della famiglia. Per capire inzialmente cosa fosse realmente successo e quali fossero le condizioni del ragazzo". 

Infine, Samaden ha spiegato la vicinanza della società: "L'Inter ha fatto quello che è giusto che faccia nei confronti di uno dei propri tesserati. Ma più che tesserati, perchè non va considerato dal punto di vista dell'interesse su un bene della società. La società, semplicemente, è fatta da esseri umani. E qualsiasi essere umano, dal giocatore della Prima Squadra, al magazziniere, all'allenatore, ha una connotazione che lo rende parte di questa famiglia". 

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