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Milito: "Non credevo Lautaro ripercorresse le mie orme, ma su di lui sapevo una cosa"
Nel corso dello speciale di Sky Sport dedicato a Lautaro Martinez, l'ex attaccante e oggi direttore sportivo del Racing Club Diego Milito ha raccontato così la convivenza col Toro tra le fila biancocelesti: "Ho ancora in testa i primi minuti di Lautaro con la prima squadra del Racing, entrando in campo proprio al posto mio. Non pensavo sinceramente che avrebbe seguito le mie orme, che sarebbe andato a giocare dell'Inter, ma ero sicuro di una cosa: che sarebbe diventato un campione. A distanza di anni lo ricordo ancora con affetto.
Ricordo che al termine di ogni allenamento si fermava a guardare noi calciatori più grandi ed esperti, chiedendoci consigli. Gli voglio tanto bene, abbiamo sempre avuto un grande rapporto. Insieme parlavamo non solo di calcio e del mestiere dell'attaccante, ma anche di personalità, leadership e ruolo di capitano. Sono tutte cose che oggi Lautaro sta dimostrando da capitano dei nerazzurri".
Sul trasferimento di Lautaro all'Inter nel 2018, Milito ha infine aggiunto: "Non ho dovuto convincerlo. Quando sono entrato in società c'erano altri club per Lautaro, in quel momento il presidente stava cercando di chiudere il passaggio di Lautaro in Europa e non riusciva a trovare l'accordo. Allora gli dico: secondo me l'Inter vuole Lautaro. Sapevo che Zanetti e Ausilio lo seguivano, io non ho fatto tanto: ho chiamato Pupi chiedendo se volevano Lautaro e lui mi ha detto di sì. Mi chiama Piero e hanno accelerato, sono venuti in Argentina e hanno fatto un grande affare".
Ricordo che al termine di ogni allenamento si fermava a guardare noi calciatori più grandi ed esperti, chiedendoci consigli. Gli voglio tanto bene, abbiamo sempre avuto un grande rapporto. Insieme parlavamo non solo di calcio e del mestiere dell'attaccante, ma anche di personalità, leadership e ruolo di capitano. Sono tutte cose che oggi Lautaro sta dimostrando da capitano dei nerazzurri".
Sul trasferimento di Lautaro all'Inter nel 2018, Milito ha infine aggiunto: "Non ho dovuto convincerlo. Quando sono entrato in società c'erano altri club per Lautaro, in quel momento il presidente stava cercando di chiudere il passaggio di Lautaro in Europa e non riusciva a trovare l'accordo. Allora gli dico: secondo me l'Inter vuole Lautaro. Sapevo che Zanetti e Ausilio lo seguivano, io non ho fatto tanto: ho chiamato Pupi chiedendo se volevano Lautaro e lui mi ha detto di sì. Mi chiama Piero e hanno accelerato, sono venuti in Argentina e hanno fatto un grande affare".
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