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tmw / inter / L'avversario
Shakhtar, il Ceo Palkin: "Vinto due volte col Real e pareggiato con l'Inter, è andato tutto al contrario"
mercoledì 2 dicembre 2020, 22:13L'avversario
di Mattia Zangari
per Fcinternews.it

Shakhtar, il Ceo Palkin: "Vinto due volte col Real e pareggiato con l'Inter, è andato tutto al contrario"

Intervistato da Shakhtar News, Serhiy Palkin, Ceo del club ucraino, ha commentato il cammino fin qui sorprendente della squadra di Luis Castro in Europa: "Le emozioni sono travolgenti, vorrei congratularmi prima di tutto con i nostri tifosi - ha esordito il dirigente parlando dopo la seconda vittoria in due gare col Real Madrid -. Ultimamente ci sono state molte critiche, giuste in qualche modo perché nessuno vuole perdere male come ci è successo contro il Borussia. Ma spero che ci siamo completamente riabilitati. Molte persone hanno detto che abbiamo vinto per caso, che tutto è stato casuale, ma vi assicuro che non è così. La cosa più importante oggi, in mezzo a tutte le incertezze, è il risultato e il gioco che la squadra ha mostrato. Siamo ottimisti per il futuro". 

Immaginavi prima dell'inizio della fase a gironi che lo Shakhtar avrebbe vinto due volte col Real e perso col Gladbach in entrambe le sfide?
"Onestamente, come ho detto prima, è difficile prevedere qualcosa. In effetti, pensavo a una lotta serrata col Borussia, ma tutto è andato al contrario: abbiamo battuto due volte il Real e pareggiato con l'Inter. Abbiamo il gruppo più difficile della storia da quando sono nel club: lavoro qui da più di 17 anni, ma non c'è mai stato un gruppo del genere. Ma più è difficile, più è interessante. Inoltre, prima della partita non avevo particolari paure. Non so se sia un bene o un male, ma resta questo dato: ero molto calmo. Quando capisci già che la vittoria è nelle tue mani, allora è lì che inizi a innervosirti, qui iniziano le emozioni: ogni minuto ne vale dieci". 

Pensi che questa vittoria vi darà fiducia?
"Sono sicuro di sì, ma, ancora una volta dico che non possiamo volare troppo alto. Dobbiamo continuare a lavorare sugli errori e capire i nostri punti di forza e di debolezza. Naturalmente, anche la sottovalutazione è sbagliata. Dovremmo capire chiaramente il percorso lungo il quale stiamo andando e non allontanarci da questo, solo così raggiungeremo l'obiettivo". 

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