Non c'è pace per Zhang: la sentenza della Corte d'Appello può chiudere la sua esperienza all'Inter. E Oaktree...

Non c'è pace per Steven Zhang e per la sua Inter che, oltre all'eliminazione dalla Champions League e alla vicenda-Acerbi, deve fronteggiare anche le questioni societarie e le voci sul possibile termine dell'avventura con Suning. La sentenza della Corte d'Appello di Milano, che ha condannato il patron nerazzurro a versare i 320mln di dollari non rimborsati in precedenza alla China Construction Bank Asia, accogliendo il ricorso dell'istituto di credito per rendere esecutiva la sentenza di Hong Kong e aggredire (potenzialmente) il patrimonio italiano di Zhang, non coinvolge direttamente l'Inter, ma potrebbe andare a cambiare le carte in tavola.

Come svela Tuttosport, se infatti Oaktree aveva già manifestato dei dubbi sul rifinanziamento e/o riscadenziamento del prestito in scadenza il prossimo 20 maggio, ora queste perplessità sembrano destinate ad aumentare. Zhang è stato dipinto dalla CCBA come un pessimo creditore e dunque il fondo, che ha in pegno le quote dell'Inter e potrebbe procedere all'escussione in caso di mancato versamento della cifra pattuita in passato, sta valutando di non fare sconti al presidente nerazzurro. E tenersi il club, per poi procedere alla cessione entro qualche mese. Una situazione che ricorderebbe quella di Elliott col Milan.