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Inter, tutti lo vogliono e il rinnovo non c’è: il domani nebuloso di Lautaro
Ufficialmente un giocatore dell’Inter dal 4 luglio 2018 per 25 milioni dal Racing Avellaneda, da ombra di Mauro Icardi, Lautaro Martinez si è presto trasformato in una fiamma capace di far bruciare i cuori nerazzurri, in un lampo il cui bagliore ha ben presto varcato i confini italiani. 25 gol in 65 presenze con la diez interista, il Toro ha compiuto veri e propri salti mortali, balzi giganteschi sotto gli occhi di San Siro, dell'Europa, del mondo. Tanta roba per un classe ‘97, in appena una stagione e mezza. E dire che, appena sbarcato a Milano, la taglia da 111 milioni di euro per la clausola rescissoria (da sborsare in contanti e valida solamente dall’1 al 15 luglio) sul suo nome, pareva una follia da bocche aperte. Oggi è un paradosso di mercato, laddove almeno sei-sette club in Europa possono permettersi di pagare quella cifra senza pensarci due volte. In testa alla lista, manco a dirlo, c’è il Barcellona che, tra non molto, saluterà Luis Suarez (33 anni a gennaio). Proprio El Pistolero ha confermato le parole di Re Messi sulle «grandissime qualità» di Lautaro, definendolo «un giocatore che nel secondo anno in Italia sta giocando ad un livello eccezionale». Il Toro, a scadenza nel 2023 con il club di Viale della Liberazione, chiede il rinnovo del contratto con un secondo ritocco dell’ingaggio (il primo era stato fissato a 2,5 milioni che con i bonus lievitano a 3) verso l’alto che però ancora non si vede. La stagione dell’Inter vive una fase cruciale, decisiva anche per le sorti di alcuni elementi della rosa potenziali partenti. Uno di questi certamente è Lautaro Martinez. L’amore per l’Inter è forte e sincero ma il mercato, come il calcio stesso, è del tutto imprevedibile. E quando alla finestra, oltre al Barca, vedi Real Madrid, Manchester United, PSG e Bayern Monaco, può darsi che qualche certezza a un certo punto possa sciogliersi nel nulla. Il domani, per il Toro, sembra essere parecchio nebuloso.
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