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27 settembre 1984, muore Nicolò Carosio, la prima voce del calcio
Il 27 settembre 1984 muore a 77 anni Nicolò Carosio, voce della radio (prima Eiar e poi Rai) che commentò tra gli altri eventi, i campionati del mondo di calcio del '34 e del '38 che videro la vittoria della Nazionale. E' stato un vero e proprio punto di riferimento per radio e telecronisti. Nato a Palermo nel 1907, gli appassionati di calcio si affidavano ai suoi racconti per seguire le partite alla radio: commentò per la tv anche i campionati europei del 1968, vinti dagli azzurri (anche se in realtà per la finale ripetuta la telecronaca fu di Nando Martellini). Viveva le partite raccontandole con enfasi e partecipazione, quasi vivendole in prima persona. Per la tv fu il telecronista delle partite della Coppa Campioni, oltre che della Nazionale. E' stato l'inventore dell'ormai celeberrima "quasi rete", utilizzata nelle sue cronache in occasione di un tiro finito fuori di un niente. Nel centenario della sua nascita, il 2007, le Poste dedicarono un francobollo alla sua memoria.
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