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Le pagelle della Fiorentina - Ribery genio, Chiesa e Castrovilli ottimi. Vlahovic entra ed è notteTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 26 settembre 2020, 22:55Serie A
di Dimitri Conti

Le pagelle della Fiorentina - Ribery genio, Chiesa e Castrovilli ottimi. Vlahovic entra ed è notte

Risultato finale: Inter-Fiorentina 4-3

Dragowski 6 - Dopo un primo tempo di semi-inattività, si vede trafitto dal gran destro di Lautaro. Sul quale non ha colpe, così come sull'autogol di Ceccherini, che lo tradisce. Da lì sale in cattedra con due gran belle parate, su Lukaku e Barella, ma deve inchinarsi altre due volte.

Milenkovic 6 - Per larghi tratti domina fisicamente, anche quando il suo avversario diretto è Lukaku. Poi Lautaro lo brucia sul tempo e infila l'1-1, prima di una ripresa in cui è molto sollecitato. Porta a casa una sufficienza abbondante.

Ceccherini 5 - Qualche intervento azzeccato in difesa, ma nella sua valutazione pesa enormemente la macchia sul tabellino: l'autogol porta il suo cognome, e l'intervento è piuttosto goffo. Non sempre sicurissimo, è il peggiore dei tre.

Caceres 6 - Calvarese vede un suo tocco falloso nell'area di rigore nerazzurra, ma il VAR lo aiuta a ravvedersi. Lima con l'esperienza varie situazioni di difficoltà, e alla fine risulta probabilmente il migliore tra i tre centrali ospiti.

Chiesa 7 - Spirito di sacrificio è la parola d'ordine, e spesso e volentieri torna per aiutare la difesa con attitudine da terzino. Sa cavarsela anche quando si avventura in avanti, e lo dimostra col gol del contro-sorpasso, dopo aver ringraziato l'idea geniale di Ribery. Ottima prova.
(dal 69' Lirola 5,5 - Ingresso anonimo il suo, come tutti gli altri inseriti dalla panchina da Iachini. Spinge solamente in parte sulla fascia destra, e fornisce persino meno sicurezza difensiva rispetto a Chiesa).

Bonaventura 6,5 - Freddo, freddissimo nel servire Kouame per il più facile dei tap-in in occasione del gol che sblocca il match. Belle giocate, a tratti si eclissa ma rimane un riferimento importante quando la Fiorentina ha bisogno di fantasia, finché è in campo.
(dal 62' Borja Valero 5,5 - Grande e fresco ex della partita, lo spagnolo vorrebbe raffreddare le folate interiste grazie alla sua intelligenza, ma abbassa il ritmo del gioco viola, forse troppo. Non incide, insomma).


Amrabat 6 - Prima ufficiale con la Fiorentina per lui: c'è sì un mezzo pasticcio in occasione dell'azione che poi porta al gol di Ceccherini, ma anche tanta tempra e capacità di fermare le azioni avversarie. Da regista tocca anche molti palloni, seppure non giochi mai troppo complicato.

Castrovilli 7 - Dopo una prima frazione un po' intermittente, entra in scena con entrambi i piedi: apre l'azione del 2-2 di destro, la chiude con un mancino morbido e angolato che batte Handanovic. Nel complesso è il migliore in campo dopo Ribery.

Biraghi 5,5 - Dal suo piede nasce il vantaggio di Kouame: molto bella la palla offerta col destro, teoricamente piede debole. Soffre Young per tutto il primo tempo, poi, soprattutto quando entra Hakimi, sembra riuscire a prendere le misure ma è più che altro un'illusione.

Kouame 6,5 - Tocca sporco, poi dopo il lavaggio di Bonaventura insacca il vantaggio. Potrebbe raddoppiare qualche minuto dopo ma Handanovic lo mura. Fa un buon lavoro di sponda, il killer instinct invece è ancora un po' da affinare.
(dal 62' Vlahovic 4,5 - Sul suo piede destro avrebbe il pallone per chiudere in anticipo l'incontro, dopo l'ennesimo numero di Ribery, ma conclude male. Errore pesantissimo, così come quello in marcatura sul gol decisivo di D'Ambrosio. Serataccia, anzi, notte fonda).

Ribery 7,5 - Comincia proponendo tocchi geniali sin da subito, tra serpentine ed assist vincenti. Col passare del primo tempo cala, offrendo la palla per la ripartenza del pareggio interista. Nell'intervallo capisce di dover rimediare e veste i panni del genio, con due assist di perla, più potenziali altri. Esce tra gli applausi di tutti.
(dall'84' Cutrone s.v.)

Allenatore: Giuseppe Iachini 6 - La sua Fiorentina gioca una partita gagliarda e determinata, e per poco non porta via il bottino pieno da San Siro. Primo tempo in cui la sua squadra limita molto l'offensiva interista e crea le sue occasioni, ma viene beffata a ridosso dell'intervallo. Nel secondo tempo si appende a Ribery, e succede di tutto fino al 2-3. In cui, probabilmente, denota una gestione delle sostituzioni non esattamente perfetta. Alla fine rimane negli occhi una bella prova della sua squadra pure nella sconfitta: la valutazione finale in pagella si attesta su una sufficienza, con qualche rammarico di fondo.