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Inter-Roma 3-1, le pagelle: Brozovic disegna calcio, Sanchez sfortunato. Dzeko fermo al paloTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 13 maggio 2021, 06:41Serie A
di Giacomo Iacobellis

Inter-Roma 3-1, le pagelle: Brozovic disegna calcio, Sanchez sfortunato. Dzeko fermo al palo

Inter-Roma 3-1 (11' Brozovic, 21' Vecino, 31' Mkhitaryan, 90' Lukaku)

Radu 6 - Il portiere rumeno debutta dal 1' in stagione e con l'Inter. Un paio di parate nel primo tempo, mentre nella ripresa gli attacchi incessanti della Roma lo chiamano agli straordinari. Lui se la cava bene, pur senza eccellere nella forma. Incolpevole sul gol subito.

Skriniar 6,5 - Lo slovacco tira fuori gli artigli su Dzeko e controlla bene anche le avanzate di Mkhitaryan. Fondamentale nella retroguardia di Conte, anche quando c'è da uscire palla al piede. Non rinuncia neanche al tiro da fuori.

Ranocchia 6 - In occasione dell'1-2 della Roma non è esente da colpe, ma nel secondo tempo si riscatta alla grande con un salvataggio miracoloso su El Shaarawy davanti al portiere.

D'Ambrosio 6 - Più incerto dei due compagni di reparto in fase difensiva, meno presente del solito in quella offensiva. Ma la sua prova alla fine è comunque sufficiente, D'Ambrosio tiene botta come sempre.

Darmian 6,5 - Un altro giocatore totalmente rigenerato dalla cura Conte: lo dimostra anche contro la Roma, col delizioso assist per l'1-0 di Brozovic e tante scorribande sulla fascia destra (Dal 77' Ashley Young s.v.).

Barella 6,5 - Sempre al centro del gioco dei nerazzurri, tocca una gran quantità di palloni e guida le ripartenze a testa alta. Se l'Inter e la Nazionale non possono ormai fare a meno di lui, un motivo (anzi, più di uno) ci dovrà pur essere. Incontenibile.

Brozovic 7 - Gli bastano dieci minuti per rompere l'equilibrio del match, trasformando un rigore in movimento su passaggio di Darmian. E nella sua prestazione non c'è solo questa rete, ma tempi di gioco e lucidità costante.

Vecino 6,5 - Opportunità importante per l'uruguaiano, che ripaga la fiducia di Conte con un gol di grande freddezza e una prestazione da todocampista. Sembra quello ammirato prima del lungo problema al ginocchio (Dal 59' Sensi 6 - Gioca semplice in un'ultima mezz'ora in cui i ritmi calano progressivamente).

Perisic 6 - Motorino sulla fascia sinistra in quello che ormai è diventato il suo nuovo ruolo. Dialoga col connazionale Brozovic, serve bene Lautaro dopo una fuga palla al piede e tenta la fortuna con una volée che non esce fuori di molto a fine primo tempo (Dal 59' Hakimi 6,5 - La sua velocità supersonica infrange definitivamente i sogni di rimonta della Roma, culminando col perfetto assist in contropiede per il 3-1 di Lukaku).

Lukaku 7,5 - Certezza, punto di riferimento, uomo squadra: le parole si sprecano per descrivere Romelu. Protegge palla su Darboe e poi serve a Vecino il pallone buono per siglare il 2-0, prima di iscrivere lui stesso il proprio nome sul tabellino dei marcatori al termine di una ripartenza magistrale.

Sanchez 6 - È in gran forma e lo dimostra anche con la Roma. È proprio il cileno ad avviare l'azione dell'1-0, a far ammonire Santon con una grande progressione in verticale e poi a cercare la gloria personale con un destro a giro su calcio da fermo. Peccato per quel colpo alla caviglia che al 35' interrompe già la sua partita... (Dal 35' Lautaro Martinez 5 - Il Toro stavolta è il peggiore dell'Inter, non solo per l'approccio che fa arrabbiare Conte in panchina, ma soprattutto per la reazione nervosa dopo il cambio che gli costa un pubblico rimprovero da parte del suo allenatore. Dal 77' Pinamonti s.v.).

Antonio Conte 7 - Lo Scudetto ormai già festeggiato non sazia la fame di successi della sua Inter, che anche nella gara casalinga valida per il 36° turno di Serie A contro la Roma offre lo stesso calcio vincente e convincente ammirato nel 5-1 rifilato alla Sampdoria. Gli uomini cambiano, la filosofia e i principi di gioco restano gli stessi. Questa è l'Inter di Conte, una compagine che non si snatura mai e che ha raggiunto non a caso gli 88 punti in classifica.


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Fuzato 6 - Fonseca gli regala una bella vetrina. Rimane immobile sul destro di Brozovic, ma da quella distanza era oggettivamente complicato far meglio. Poche responsabilità anche sul bis servito da Vecino e (per ovvie ragioni) sul tap-in di Lukaku.

Karsdorp 6,5 - Il timore reverenziale in avvio è giustificato dal ritmo tracimante dei nerazzurri nei primi venti minuti. Poi prende coraggio (e campo) e mette a referto discese molto promettenti (ma non capitalizzate) nella ripresa. (Dall'88' Pérez s.v.).

Mancini 5,5 - Quando l'Inter alza i giri del motore la gestione non è lucida come dovrebbe. Poco reattivo su Vecino, che ha tutto il tempo di prendere la mira e trovare l'angolino con il suo destro.

Kumbulla 5,5 - La marcatura su Sanchez è generosa, e consente al cileno di divincolarsi e ispirare la prima rete con una bella apertura. Si arrabatta come può, ma vive una serata complicata.

Santon 5 - Finisce nel tritacarne della catena di destra dell'Inter, che lo circonda e lo asfissia. Lascia troppa libertà a Darmian, che offre l'assist a Brozovic, e regala un contropiede a Sanchez dopo uno scivolone in mezzo al campo.

Darboe 5,5 - L'esame Lukaku lo coglie impreparato, e non potrebbe essere altrimenti: rimbalza letteralmente addosso al belga, che apparecchia per Vecino in occasione del raddoppio nerazzurro. Ma i crismi del talento sono ben visibili, e la personalità di certo non gli manca. (Dall'88' Peres s.v.).

Cristante 5,5 - Si batte parecchio per imprimere il suo marchio nella doppia fase. Sul primo gol dell'Inter, però, ha il suo carico di colpe: si fa prendere in controtempo dal tocco a rimorchio di Darmian, che è un invito a nozze per Brozovic. (Dal 76' Villar s.v.).

Pedro 5 - La furia spagnola non detona, galleggia in una mediocrità che non gli compete, ma che stavolta non riesce a scrollarsi di dosso. Fonseca lo trattiene in panchina dopo l'intervallo, inserendo al suo posto El Shaarawy. (Dal El Shaarawy 6,5 - Ritmo quasi tambureggiante dopo il suo ingresso: non può essere un caso).

Pellegrini 6 - Sale in cattedra nella ripresa: Dzeko è un riferimento sicuro e gli consente, con le sue sponde, di serpeggiare sulla trequarti come piace a lui. Cerca anche la conclusione, senza troppa fortuna.

Mkhitaryan 6,5 - Riapre i conti con un piattone che buca i guanti a Radu e spezza un po' l'euforia nerazzurra. Più in generale, è lui a trainare il carro nei primi venticinque minuti di baraonda. Più in ombra dopo l'intervallo, ma è una certezza di questa squadra.

Dzeko 7 - Una giocata delle sue, sotto gli occhi di uno come Conte, che l'ha sempre adorato proprio per questa dote: giravolta elegante, palla-laser da trequartista per Mkhitaryan e assist garantito per l'uno a due momentaneo della Roma. Incanto che si rinnova nel secondo tempo, con quella pennellata che si stampa sul legno alla destra di Radu, e che avrebbe meritato miglior sorte.

Paulo Fonseca 5,5 - Paga l'approccio troppo morbido, con il quale stende un tappeto rosso all'arrembanza iniziale dell'Inter. Un vero peccato, perché il bel calcio espresso nella ripresa avrebbe meritato almeno un punto.