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Né Mou, né l'Olimpico. Niente amarcord, a Roma per l'Inter solo una gara da vincere
Sarà una gara di amarcord quella che aspetta l'Inter questo pomeriggio a Roma. I nerazzurri ritrovano un'icona della storia del club, simbolo del triplete del 2010, comandante di un esercito inarrestabile, di un popolo schierato contro chiunque per vincere. La vera lacrima di nostalgia che solcherà i visi, in effetti, apparirà ad aprile, quando il fu Special One varcherà i cancelli di San Siro, ma già nella capitale quanti ricordi torneranno prepotentemente alla memoria.
Sarà allo stesso modo l'ennesima sfida di Simone Inzaghi, ancora di ritorno in quella che è stata la sua casa per vent'anni. Questa volta, in quanto ex laziale, da avversario a tutti gli effetti contro la Roma nemica di sempre, nemesi della cultura biancoceleste attorno a cui Simone ha navigato per anni, per sempre. Dice, Simone, che l'interismo lo ha trascinato in una dimensione tale per cui il giallorosso non lo sposta più particolarmente. E infatti così sarà.
Sarà una partita che, a dispetto delle sfide nella sfida, rappresenterà ciò che è: un'opportunità per mettersi in tasca altri tre punti e approfittare in maniera fredda e letale di Napoli-Atalanta, della vetta che candidamente si avvicina. Nessuna nostalgia, nessun ricordo, nessuna emozione dovrà penetrare nel cuore e nella mente dei nerazzurri. La Roma va battuta per continuare il momento positivo, per restare attaccati al cielo, per tornare protagonisti indiscussi. Il resto resta fuori dal campo e dal cammino verso la seconda stella.
Sarà allo stesso modo l'ennesima sfida di Simone Inzaghi, ancora di ritorno in quella che è stata la sua casa per vent'anni. Questa volta, in quanto ex laziale, da avversario a tutti gli effetti contro la Roma nemica di sempre, nemesi della cultura biancoceleste attorno a cui Simone ha navigato per anni, per sempre. Dice, Simone, che l'interismo lo ha trascinato in una dimensione tale per cui il giallorosso non lo sposta più particolarmente. E infatti così sarà.
Sarà una partita che, a dispetto delle sfide nella sfida, rappresenterà ciò che è: un'opportunità per mettersi in tasca altri tre punti e approfittare in maniera fredda e letale di Napoli-Atalanta, della vetta che candidamente si avvicina. Nessuna nostalgia, nessun ricordo, nessuna emozione dovrà penetrare nel cuore e nella mente dei nerazzurri. La Roma va battuta per continuare il momento positivo, per restare attaccati al cielo, per tornare protagonisti indiscussi. Il resto resta fuori dal campo e dal cammino verso la seconda stella.
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